Terni, donazioni giù: i giornalisti ‘aiutano’

Trend negativo per le sacche di sangue presso il Santa Maria di Terni. Giornata solidale con Ordine, Asu, e Avis. Augusto Scaccetti: «Presto potremmo trovarci in difficoltà»

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Cinque giornalisti fra cui la nostra testata – umbriaOn – giovedì mattina a Terni hanno aderito all’iniziativa di sensibilizzazione promossa dall’Avis regionale in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria e l’Associazione Stampa Umbria, recandosi presso il centro trasfusionale di Terni per donare il sangue.

«Gesto di civiltà»

«Un gesto di civiltà che simbolicamente vale quasi il doppio – commenta il direttore generale dell’azienda ospedaliera di Terni, Maurizio Dal Maso – perché proviene da professionisti che, oltre ad aiutarci giorno dopo giorno a rafforzare la cultura della donazione attraverso un’informazione puntuale sui media, hanno scelto di dare un concreto contributo come donatori».

Tornano le ‘aperture’ domenicali

Intanto, di fronte al persistente calo delle donazioni registrato anche nei primi otto mesi dell’anno, i direttori dei Sit di Terni e Foligno – Augusto Scaccetti e Marta Micheli – e il presidente provinciale dell’Avis Mauro Tosi hanno già programmato per il 21 ottobre e il 16 dicembre le prossime due aperture domenicali dei centri di raccolta di Terni, Narni, Orvieto e Foligno. Come sempre il servizio domenicale (con accettazione dalle ore 8 alle 10) funziona solo su prenotazione per un minimo di 15 persone. È possibile prenotarsi entro il venerdì precedente chiamando l’Avis comunale (0744 – 400.118), la Croce Rossa di San Gemini (393 – 88.500.56) o il Sit di Terni (0744 – 205.679 dal lunedì al sabato dalle 7.30 alle ore 13).

Giornalisti donano sangue

Donazioni, calo costante

«Ci auguriamo che oltre ai donatori abituali ci sia una risposta positiva anche da parte di nuovi – afferma Augusto Scaccetti -. È importante continuare ad impegnarsi per contrastare questo calo di donazioni che persiste per il terzo anno consecutivo, anche se la situazione delle scorte di sangue presso il Sit di Terni è al momento ancora buona. Sono presenti 370 flaconi di cui 43 zero negativi. Abbiamo un’eccedenza di sangue gruppo A positivo di 220 flaconi e attraverso il Sistra, il sistema informatico dei servizi trasfusionali italiani del Centro Nazionale Sangue, ne abbiamo messi a disposizione 120 per altre regioni, fra cui il centro regionale della Campania».

Sacche ‘stabili’ per cause contingenti

«Ma ciò non basta e non ci rasserena – aggiunge il dottor Scaccetti – perché questa sostanziale stabilità delle scorte è dovuta a due fattori contingenti. Il primo è che il calo delle donazioni è stato fortunatamente accompagnato da un parallelo calo delle richieste e del consumo nel periodo gennaio-agosto (-910 sacche cioè -14,3% rispetto allo stesso periodo 2017, con un -8,1% cioè -370 sacche nell’azienda ospedaliera di Terni e del 25% nel comprensorio narnese-amerino ed orvietano, ndR). Il secondo elemento a nostro favore è dovuto al fatto che delle 5.810 sacche frazionate e convalidate per il Sit di Foligno, ne abbiamo restituite per le loro esigenze solo 4.130, quindi ne sono rimaste a nostra disposizione più di 1.600».

Umbria, donazioni giù

Il dato negativo che merita l’attenzione di tutti è invece il calo stabile delle donazioni negli ultimi tre anni: uno scenario che, senza una tempestiva inversione del trend, potrà mettere a rischio il sistema trasfusionale umbro. Nei primi otto mesi del 2018 si registra un calo di donazioni del 6,9% (-317 sacche) rispetto all’anno precedente: -7,6% al centro di raccolta di Terni, -5,7% a Narni, -3,7% ad Amelia.

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