Terni: dopo 13 anni torna CavourArt

‘Prove tecniche di trasmissione’: dal 9 settembre al 15 ottobre circa 200 artisti, 80 attività commerciali coinvolte e più di 100 eventi

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di Fra.Tor.

Circa 200 artisti, 80 attività commerciali coinvolte e più di 100 eventi. Torna dal 9 settembre al 15 ottobre a Terni, a distanza di 13 anni, CavourArt Festival, un progetto di CavourArt associazione con la direzione artistica di Franco Profili e Isabella Cruciani e con il contributo di idee e progetti di don Claudio Bosi, Andrea Giuli, Stefano Lupi, Luigi Paparoni Maela Piersanti, Laura Priami e Francesco Santaniello.

Nuova edizione dopo 13 anni

«CavourArt Festival torna in una formula che, nel rispetto dei tempi difficili che vive la comunità intera, mantiene e rafforza il suo carattere di manifestazione culturale – spiegano gli organizzatori – aperta al confronto e dialogo delle arti e all’offerta di un ampio programma di eventi in luoghi e forme anticonvenzionali. ‘Prove tecniche di trasmissione’ e non una nuova edizione, questo il messaggio che vorremmo condividere: è il nostro modo, creativo, fuori dagli schemi, forse spiazzante, di porre il problema, di dire che ‘noi’, il gruppo storico e i tanti che nel tempo hanno voluto donarci il loro contributo, ci siamo. È il nostro modo di dichiarare disponibilità a riprendere un percorso per cui molti in città mostrano nostalgia e affetto. ‘Prove tecniche di trasmissione’ è un enorme evidenziatore sulle possibilità, le energie e le competenze pronte a fare, dire, suonare la loro nel momento in cui si ottenesse la risposta adeguata a riprendere il cammino interrotto, sostenendo e finanziando adeguatamente il nostro progetto, che più di una volta, negli anni di silenzio siamo stati invitati a rinnovare. Questa volta, a fianco delle operazioni abituali di ricerca di finanziamenti, finora mai arrivate a esiti soddisfacenti, abbiamo scelto di esserci anche in modo diverso, più vicino alle nostre corde di creativi».

‘Prove tecniche di trasmissione’

Una proposta che, a partire da via Cavour sede storica da cui la manifestazione «è partita e arrivata a coinvolgere gran parte dell’intero centro cittadino, ha già raccolto adesioni significative dal tessuto cittadino e che da ora in poi attende altro tipo di risposte. Se ci saranno si andrà avanti, altrimenti sarà stato il modo di salutarsi riaprendo ancora una volta il nostro CAntiere di VOci URbane. Irripetibile, per ora, l’esperienza di un festival che in una decina di giorni attirava nelle piazze e nelle vie del centro oltre 20 mila visitatori: queste nostre ‘Prove tecniche di trasmissione’ sono un’esperienza a costo zero, non ripetibile, che metterà in rete contributi e spazi offerti da diverse istituzioni, dalla Diocesi, da associazioni culturali, da amici, da cittadini e privati, da decine e decine di attività commerciali. Nella discussione ed elaborazione del programma di quella che diventa una vera sfida lanciata ai tempi la direzione artistica ha scelto di coinvolgere personalità ed associazioni in rappresentanza dell’enorme patrimonio di realtà che con passione e grande sacrificio tengono in vita le attività culturali nel territorio».

Gli appuntamenti

«Da questo enorme lavoro collettivo sono nati centinaia di appuntamenti che per un mese trasformeranno parte del centro cittadino in occasione di incontri e scoperte di luoghi, storie e persone. Sei mostre ufficiali; cinque artisti chiamati al confronto con alcune delle chiese site nel centro storico della città; centoventi eventi; duecento artisti; decine di letterati, poeti e operatori culturali; una decina di presentazioni di libri; un palazzo storico che si apre alle visite; atelier, laboratori d’artista e case private aperte alle visite in compagnia delle persone che le abitano e le fanno vivere. Passiamo – concludono – da incontri ed eventi della durata di sole tre ore a interventi della durata di un mese. Tutto proposto non più sulla strada ma in gran parte nell’intimità di luoghi che il visitatore è chiamato a scovare. Il cuore della manifestazione è nei fine settimana del 15 e 16 e 22 e 24 settembre 2023, ma il fitto ed ampio programma è diluito su un tempo più lungo. Si parte con l’apertura del primo evento, un’asta benefica, sabato 9 settembre e si termina domenica 15 ottobre 2023 con la chiusura delle esposizioni programmate nelle vetrine delle attività commerciali».


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