La tecnica era ‘interessante’: andavano in concessionaria – personcine apparentemente per bene, ben vestite e dai modi affabili – e, con la scusa di visionare le auto che dicevano di voler comprare, rubavano le ‘seconde chiavi’. Poi tornavano di notte – ma in qualche caso anche di giorno, approfittando del fatto che il personale fosse impegnato – e si portavano via le macchine.
Due arresti I carabinieri di Terni – ad illustrare l’operazione sono stati il comandante provinciale, Giovanni Capasso; il comandante della compagnia di Terni, Dario Allegretti e il comandante della stazione di Terni, Piero Pacetti – li hanno però smascherati e per due ladri – un 49enne e un 46enne, entrambi con precedenti, residenti ad Aprilia e Roma – sono scattati gli arresti domiciliari – ordinati dal pm Raffaele Iannella – per il reato di furto aggravato in concorso e continuato.
Le indagini I furti di auto – i militari hanno accertato il furto di tre Mercedes e di alcune targhe – iniziati a febbraio e proseguiti a marzo, sono stati messi a segno a danno di concessionarie di auto della zona di Maratta presso concessionarie. Le auto venivano poi trasferite a Roma e ‘piazzate’ attraverso ricettatori. Le indagini – decisive sono state le immagini riprese alle telecamere di sorveglianza – hanno portato a sequestrare anche gli indumenti usati durante i ‘colpi’, ma anche le schede telefoniche usate per tenere i contatti tra i componenti della banda. Ora l’indagine prosegue per risalire ad altri furti non solo in zona, ma anche in quelle limitrofe.