Terni è più povera: muore Sergio Coppi

Venerdì mattina ha dovuto arrendersi alla malattia contro la quale da tempo lottava

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di M.T.

Non lo avevo mai nemmeno potuto immaginare, questo pezzo. Figurarsi cominciare a scriverlo. Però adesso mi tocca. Sergio Coppi, 69 anni, ‘fotografo ambulante’ – così di descriveva lui – se n’è andato. Per sempre.

02. Roma 1973 Giorgio De Chirico coppi

Roma 1973 – Giorgio De Chirico

SERGIO COPPI

Coppi Scriverne non è per niente facile. Perché temo – adesso, mica prima – di dovermi confrontare con quel suo modo di essere: ironico senza mai scivolare nel cinismo, consapevole del proprio valore senza mai diventare presuntuoso, sincero a tutti i costi senza mai riuscire ad essere quel minimo ipocrita che ti aiuterebbe a campare meglio. Ecco, dirgli queste cose significava guadagnarsi uno di quegli sguardi che dicevano tanto.

L’ULTIMA MOSTRA DI SERGIO COPPI – LE FOTO

La copertina del catalogo di 'Arte in Corso'

La copertina del catalogo di ‘Arte in Corso’

Il ricordo L’editore di umbriaOn, Francesco Quadraccia, vuole inviare «un saluto a Sergio che starà già immaginando nuovi scatti e nuove inquadrature da una ‘prospettiva’ diversa. Il ricordo corre all’ultima mostra organizzata insieme – ‘Arte in Corso’, a dicembre 2013 – nei locali della Fondazione Carit, che ha aperto un nuovo modo di intendere le mostre».

LA MOSTRA ‘ARTE IN CORSO – LE FOTO

La malattia Il male lo aveva aggredito da tempo. E lui lo aveva affrontato con le armi di cui disponeva. Lo ha combatutto senza perdere quel sorriso sghembo che lo ha sempre caratterizzato. Magari negli ultimi tempi era un sorriso un po’ più triste o, forse, era solo un’impressione.

L’ULTIMA INTERVISTA A SERGIO COPPI – IL VIDEO

Berlino 2009, Pergamon Museum  coppi

Berlino 2009 – Pergamon Museum

 

Il lavoro E lo aveva combattuto, quel male carogna, continuando a fare quello che ha sempre saputo  e voluto fare troppo bene: lavorando. Magari allestendo l’ultima mostra – ‘Fauna d’autore’, ad aprile – che è stato l’ennesimo regalo che questo straordinario artista, sì artista, ha fatto alla sua città. Venerdì mattina, il male che negli ultimi giorni aveva progredito rapidamente, l’ha avuta vinta. Adesso di Sergio Coppi ci restano i ricordi e i lavori che ci ha lasciato. Vederemo di farceli bastare, ma non sarà facile.

I funerali Sabato alle 16, in Duomo, Terni darà l’ultimo saluto a Sergio.

Il ricordo della Cgil di Terni «Sergio Coppi, fotografo di grande valore che ha contribuito a rendere immortali momenti della vita quotidiana di Terni, se n’è andato per sempre. Persona di straordinaria ironia è stato un fotografo che ha contribuito a cogliere negli sguardi delle persone la vera essenza della gioia e del dolore del vivere quotidiano. Tante manifestazioni sindacali sono state l’obiettivo degli scatti di Sergio. Terni perde un grande professionista  e un protagonista della vita culturale della nostra città. La Cgil di Terni esprime dolore per la scomparsa di Sergio che ha combattuto fino alla fine l’ultima battaglia non vinta: la sua malattia».

 

 

 

 

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