Terni, etero e gay per la pubblicità funebre

Tre famiglie – due omosessuali e una etero – per dire che la morte ‘rende tutti uguali’. Come ‘A Livella di Totò, ma con molta meno poesia

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Prova a metterla sul piano dell’ironia e delle ‘larghe vedute’ un’agenzia funebre con sedi a Terni, Narni, Amelia e Spoleto per farsi conoscere sul territorio e ampliare il proprio giro di affari. Recentemente su alcuni spazi pubblicitari – a Terni in viale dello Stadio per fare un esempio – sono comparsi manifesti piuttosto curiosi e che hanno suscitato anche qualche polemica. Cartelli che esibiscono tre ‘modalità familiari/nuziali’ – due omosessuali (uomini/donne) e una etero al centro – per ricordarci che «qualunque sia la tua famiglia, c’è un momento che ci rende tutti uguali purtroppo…».

Uguali solo dopo?

Il senso (chi scrive si sente uguale a tutti gli altri pure prima della dipartita, ndR) è un po’ quello di ‘A livella’ di Totò, in salsa moderna, senza nobili marchesi né netturbini ma con coppie ‘variegate’. A corredo, l’invito: «In certi momenti aprite anche gli occhi, non solo il portafogli» a far vedere che, insomma, i prezzi praticati sono più che competitivi. Uguali, pure quelli, per tutti.

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