Terni, ex Foro Boario: «Comune si confronti»

Mauro Franceschini (Confartigianato Imprese) chiede soluzioni condivise: «Ridurre al minimo i disagi che ogni attività di riqualificazione urbana nell’immediato porta con sé»

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«L’area del cosiddetto ex Foro Boario rappresenta un nodo cruciale per lo sviluppo futuro della nostra città». Lo sottolinea Confartigianato Imprese Terni, evidenziando come il riassetto urbanistico ed architettonico di tale importante luogo sia fondamentale per fornire alla città servizi ed aree polifunzionali la cui presenza e piena funzionalità, a beneficio della cittadinanza, non può più essere procrastinata.

Mauro Franceschini

Progetto da valutare «Non si può pensare di attuare una realizzazione di questa importanza imprenditoriale e commerciale senza auspicare ad uno studio approfondito sulla sua collocazione. Tale realizzando deve essere sostenuto da una politica di accessibilità sia per i fruitori che per gli addetti ai lavori. Quando si parla di accessibilità – precisa il presidente Mauro Franceschini – bisogna pensare a tutto tondo sia sul lato viario che di riqualificazione urbana». L’associazione, evidenzia sempre il presidente, «esorta l’amministrazione comunale a valutare approfonditamente l’impatto che il progetto di sviluppo di tale area potrà avere sulle attività economiche che vi insistono e vi insisteranno, estendendo tale analisi anche alla problematica inerente lo spostamento del mattatoio».

Il mattatoio

«Serve un confronto» Secondo Franceschini «è fondamentale attivare un confronto costruttivo con le aziende che oggigiorno operano all’ex Foro Boario e nelle zone circostanti, cercando di ridurre al minimo i disagi che ogni attività di riqualificazione urbana nell’immediato porta con sé ed individuando soluzioni condivise che possano tener conto delle esigenze prospettate dalle imprese. Così come sarà importante valutare ogni tipologia di impatto, per i cittadini e per le aziende dell’indotto, che sarà legato alla individuazione della nuova area in cui opererà il mattatoio. In merito a tali problematiche l’associazione, annoverando tra i propri associati imprese e professionisti appartenenti alla categoria delle professioni e terziario, si rende disponibile ad avviare con l’amministrazione comunale un confronto, anche di natura tecnica, auspicando possano essere individuate al più presto occasioni di incontro».

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