Ex mercato coperto, CdS: istanza di rinvio

Terni, la mossa di Coop ad una settimana dall’udienza al Consiglio di Stato. Ma c’è un altro ricorso con situazione diversa: quello dei mercatali per il rientro

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di S.F.

Una settimana all’udienza – sezione V° giurisdizionale, relatore Elena Quadri il 16 gennaio – ed ecco la mossa in extremis di chi il ricorso per l’ex mercato coperto lo depositò il 19 aprile del 2014 in seguito al responso negativo – per loro – del Tar Umbria. Il legale della Superconti Supermercati Terni srl (proprietà di Coop Centro Italia) ha presentato l’istanza di rinvio: l’atto arriva a due settimane dalla delibera di giunta del Comune per, in sostanza, avvicinare la transazione e far cessare la contesa. C’è un dettaglio da tenere in considerazione: è prevista la trattazione congiunta con il ricorso dei mercatali avanzato il 25 luglio del 2012.

IL COMUNE VUOLE CHIUDERE LA PARTITA CON LA TRANSAZIONE: L’ATTO PRE NATALE

Il mercato coperto in largo Manni

La discordanza

È chiaro che a questo punto – agli atti del Consiglio di Stato c’è anche l’ultimo provvedimento firmato a palazzo Spada, datato 23 dicembre – l’accordo sia stato trovato (e pure esposto in un incontro in piazza del Mercato poco prima delle elezioni regionali): «La perpetuazione nel tempo della situazione, principalmente dovuta al contenzioso in corso, è idonea ad esacerbare le negatività tanto da renderle intollerabili e di ben difficile recupero. Esistono oggettivi e numerosi problemi posti dal prosieguo e dagli esiti, pure in prima fase positivi, del contenzioso in corso», ha specificato l’amministrazione nella delibera. Bene, su questo fronte la strada sembra delineata. Ma non è da dimenticare che il 16 – se si svolgerà – ci sarà una trattazione congiunta con il ricorso dei mercatali trasferiti al nuovo mercato coperto: in questo caso la situazione è diversa.

IL RICORSO DEI MERCATALI TRASFERITI

L’esterno dell’ex mercato coperto

Nessuna richiesta di rinvio

Tra le parti non c’è stata interlocuzione in questo caso e infatti al momento non risulta alcuna istanza di rinvio. Ma cosa prevede lo schema di transizione su questo punto? Si parla di un «incremento dell’importo di 200 mila euro sulle somme dovute quale contro valore economico per l’utilizzo pieno ed incondizionato delle superfici, così come era stato inizialmente previsto, riservate gratuitamente al Comune per un triennio per l’allora ipotizzata ricollocazione – ex mercato coperto – degli operatori commerciali, le cui concessioni nel frattempo sono state definitivamente trasferite in largo Manni». Ed è su quest’ultimo passaggio che ci potrebbe essere battaglia al Consiglio di Stato giovedì prossimo: la volontà – quantomeno di chi è ancora interessato alla vicenda visti i cinque anni trascorsi – di rientrare nella struttura non è venuta a mancare. Nel ricorso non a caso viene sottolineata la natura «provvisoria» del trasferimento in largo Manni. Parola al collegio giudicante. Il 16 è ormai dietro l’angolo. Da ricordare infine che l’avvocatura del Comune di Terni (19 marzo, 15 aprile e 10 giugno 2019) lo scorso anno presentò ben tre istanze di prelievo  per accelerare l’iter e avere l’udienza.

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