Terni: fa provare la cocaina al figlio di 12 anni. Papà condannato

Due anni e quattro mesi di reclusione per un 41enne ternano. Lo ha deciso il tribunale con rito abbreviato

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Due anni e quattro mesi di reclusione, oltre ad una provvisionale di 4 mila euro da liquidare alla parte civile – l’ex compagna, costituitasi per conto del figlio minorenne attraverso gli avvocati Pierluigi Anastasio e Federico Favilla – e al pagamento delle spese. Questa la sentenza emessa mercoledì dal gup di Terni, Barbara Di Giovannantonio, nei confronti di un 41enne di Terni, attualmente ristretto nel carcere di Perugia-Capanne per una condanna per maltrattamenti verso la donna. L’uomo era accusato di aver fatto provare la cocaina al figlio che all’epoca dei fatti – era il 27 giugno del 2022 – aveva appena 12 anni, ovvero poco più che un bambino. Il tutto sarebbe avvenuto in un appartamento nel centro di Terni, dove il 41enne risiede, dopo alcuni giorni di vacanza trascorsi al mare insieme al figlio. L’uomo, intento a sniffare cocaina – un vizio che non sarebbe mai emerso prima della separazione, quando ancora viveva con l’ex compagna e i due figli – l’avrebbe offerta al figlio 12enne, invitandolo a provarla. Un fatto poi raccontato dal piccolo alla madre che, incredula, lo aveva fatto sottoporre ad analisi specifiche che avevano tragicamente confermato la positività ai metaboliti della cocaina. Da lì la vicenda era finita all’attenzione dei carabinieri di Terni e quindi dell’autorità giudiziaria, nella persona del pm Marco Stramaglia. A seguito della denuncia e delle indagini sviluppate, il 41enne è finito a processo e mercoledì è emersa la sentenza con cui il tribunale ha sostanzialmente accolto la richiesta formulata in aula dalla pubblica accusa, che ha chiesto una pena di due anni e otto mesi. Le motivazioni della sentenza, emessa con le modalità del rito abbreviato, verranno depositate entro i prossimi 90 giorni.

Terni, 12enne positivo alla cocaina. Ad offrirgliela il padre

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