Terni, falsa partenza per Sandro Corradi

Il neo assessore ammette il conflitto di interessi, ma dice che adesso lo sta risolvendo: «Non servono suggerimenti: incompatibilità già disciplinate»

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di M.T.

Prima lo ha spiegato ‘in privato’ – contraddicendo il messaggio con cui chiedeva tempo prima di concedersi: «La stampa è l’humus della democrazia» – poi ha deciso che fosse il caso di rendere edotto il mondo sulla propria decisione con una nota sul sito ufficiale del Comune di Terni. 

I contrasti «Ringrazio il Comitato inceneritori (sarebbe ‘No inceneritori’, ma s’è capito con chi ce l’ha; ndr) e quanti altri hanno evidenziato contrasti tra la mia attività professionale e il mio nuovo incarico di assessore, ma in questi casi – a parlare è Sandro Corradi, da giovedì imbarcato nella giunta Di Girolamo – non occorre invocare alcun aspetto politico o di opportunità o di sensibilità, basta applicare l’ordinamento degli Enti Locali»,

La norma Il neo assessore ricorda che la normativa «stabilisce che avendo ricevuto l’incarico di responsabile in materia di Urbanistica, edilizia e lavori pubblici dal Comune di Terni, mi devo astenere, in questo territorio, dallo svolgere attività professionale di progettazione e direzione lavori quanto. Sono a conoscenza di questa norma e pertanto sto provvedendo, ad inviare lettera di dimissione dagli incarichi vigenti, compreso quello di Acea, attinenti al territorio comunale». Sta provvedendo: evidentemente l’incarico di assessore gli è stato affibbiato senza preavviso e senza dargli il tempo di provvedere prima.

 

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