di Federica Liberotti
L’amore più forte di tutto, anche della pandemia. In formato ridotto rispetto agli anni passati nel rispetto delle misure anti-Covid, sabato pomeriggio nella basilica di San Valentino, a Terni, è tornato l’appuntamento con la festa della promessa. Solo una ventina le coppie, tutte del territorio, che si sono trovate davanti alla reliquie del patrono della città e degli innamorati per rinnovare il proprio amore, altre hanno seguito la cerimonia via social dalla Val d’Aosta, dal Lazio e anche dall’Inghilterra. Immutata però rispetto agli anni passati, e forse ancora più sentita, l’emozione vissuta dai futuri sposi, tutti destinati ad unirsi in matrimonio entro la fine dell’anno. A presiedere la celebrazione il vicario generale della diocesi, monsignor Salvatore Ferdinandi. Diverse le coppie che avevano già programmato le nozze nel 2020 ma hanno dovuto rinviare a causa della pandemia, molte altre hanno invece scelto con convinzione di dire ‘sì’ nel 2021. Tutte sicure che, se il Covid dovesse costringere ancora a limitare i festeggiamenti, sarà la sostanza a contare più della forma. La speranza comune è però che presto l’emergenza finisca e che gli sposi possano vivere il loro sogno.