Terni, Forza Italia: «Basta tagli ai servizi»

Francesco Ferranti: «Presenteremo un atto preparato con la società civile, con le associazioni di categoria con gli ordini professionali e con chi vorrà dare un contributo di idee»

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di Francesco Maria Ferranti
Capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale a Terni

Come capogruppo ribadisco sul bilancio previsionale quanto già abbiamo denunciato e sottolineato sul Dup. Siamo dinnanzi ad una giunta e a una maggioranza che non taglia sprechi e innumerevoli clientele (il Caos caso più alto) però persevera nel tagliare servizi ai cittadini anche i più fondamentali.

La sicurezza (taglio posizioni organizzative nella municipale – scarsa manutenzione del verde pubblico che rende inutili diverse telecamere per la sicurezza); il decoro urbano e importanti opere pubbliche lasciate nel dimenticatoio (Verdi – Cardeto).Intendo ricordare come i cittadini qui siano però soggetti a aliquote comunali e regionali tendenzialmente alte in Italia.

Il gruppo consiliare e il coordinamento comunale denunciano inoltre come dato assolutamente preoccupante la mancanza totale di risorse destinate a progettualità di rilancio economico e sviluppo in ogni settore, appare chiara la volontà di galleggiare a fatica restando al timone di un contesto territoriale morente.

Il coordinamento e il gruppo vorranno stimolare l’assessore allo sviluppo economico a dare forma a questa delega e a mettere in campo iniziative serie e concertate con la città, affinché possano partire seppur con ritardo imperdonabile attività volte a destare il territorio dal torpore in cui versa.

Il coordinamento e il gruppo chiederanno di far questo immediatamente con un atto di indirizzo che siamo certi troverà la convergenza unanime del consiglio come avvenuto di recente sugli inceneritori e sui rifiuti, dove il nostro atto trovo l’unanimità dell’assemblea e il 5 aprile la governatrice della regione sarà a Terni a riferire in aula.

Ma non vorremo presentare un atto frutto della attività isolata del partito e dei suoi eletti, bensì procederemo con audizioni e confronti con la società civile, con le associazioni di categoria con gli ordini professionali e con tutte quelle attività produttive o singoli cittadini che vorranno dare un contributo di idee, evidenziare criticità o presentare proposte .

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