Architettura e arte, didattica e arredo, urbanistica ed edilizia, letteratura, cinema, teatro e vita sociale. C’è tutto questo nella storia personale e professionale dell’architetto Franco Maroni e niente è stato trascurato dai curatori di un volume ‘Franco Maroni-Architettura e pluralità di linguaggi’ (Cangemi Editore), che tenta, con successo, di dare una lettura unitaria di una personalità complessa e dominata dalla volontà di creare e fare architettura.
Il volume La presentazione del libro c’è stata nel pomeriggio di lunedì’, nei locali della Fondazione Carit di Terni e il presidente, Luigi Carlini, ha voluto sottolineare quanto di bello e di utile l’architeto Maroni è stato capace di mettere a disposizione della città. Mentre ai tre curatori del volume – Mariano Apa, Domenico Cialfi e Fausto Dominici – ciascuno per la parte di propria competenza, hanno illustrati la metodologia che li ha portati a comporre i testi.
Gli autori Mariano Apa scrive sul quindicinale ‘Rocca’ della ProCivitate Christiana di Assisi; su ‘Arte Cristiana’ di Milano e su ‘Studium’ delle Edizioni Studium a Roma. Domenico Cialfi, già docente di storia e filosofia nei licei, è da tempo attivo membro di alcune associazioni culturali, tra le quali gli Archivi Dottori di Perugia. Da vari anni è presidente del Centro studi storici di Terni, di cui dirige la rivista ‘Memoria Storica’, e de ‘Il Punto’ – Centro ternano di cultura. Fausto Dominici è docente di lettere al liceo classico di Terni ed è presidente sezione ternana della Federazione nazionale insegnanti (Fnsim).
