Hanno incrociato una macchina di grossa cilindrata – con targa straniera – che circolava ad andatura incerta e gli agenti della polizia stradale di Terni hanno deciso di sottoporla a controllo. Alla vista della paletta, però, il guidatore ha accelerato ed è scattato l’inseguimento.
Sbarra abbatuta La pattuglia ha tentato di fermare l’auro al casello autostradale di Orte, ma il conducente, invece di fermarsi, ha imboccato la pista per entrare sulla A1 in direzione di Roma, abbattendo la sbarra d’ingresso. Durante l’inseguimento, la pattuglia ha tentato di accostarsi più volte al veicolo in fuga, ma, viaggiando ad una velocità di oltre 210 chilometri orari – l’uomo alla guida ha iniziato a scartare pericolosamente tra la corsia di destra e quella di sorpasso, creando scompiglio e pericolo per gli utenti in transito.
Bloccato Raggiunto una prima volta dalla pattuglia, il fuggitivo ha accennato a rallentare la corsa, per poi riaccelerare di colpo, dando vita ad una nuova serie di sorpassi, a destra e sinistra di qualunque veicolo ne ostacolava la traiettoria. Una volta raggiunto di nuovo, però, il poliziotto alla guida della macchina di servizio ha costretto il conducente ad accostare al guard-rail e, con una manovra particolare, ha fatto in modo che non avesse la possibilità di uscire dall’abitacolo e darsi alla fuga.
Identificato Visto che era pure senza documenti, gli agenti lo hanno accompagnato negli uffici della polizia stradale di Terni per l’identificazione: è un italiano di 23 anni con piccoli precedenti penali. La macchina è risultata rubata in Germania e il ragazzo, che non ha mai preso la patente, era sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
Condannato Arrestato per resistenza e processato per direttissima oggi, è stato condannato a quattro mesi di reclusione: la pena gli è stata sospesa.
