Terni, furti via Narni: arrestato ‘inespellibile’

Il permesso di soggiorno è scaduto ma ci sono i termini per il ricorso: il 23enne ghanese preso dalla polizia non può essere rimpatriato

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La polizia di Stato di Terni ha arrestato l’autore dei furti – un 23enne ghanese, con permesso di soggiorno scaduto e vari precedenti alle spalle – compiuti nella notte fra martedì e mercoledì in via Narni e villaggio Pallotta. Nel mirino del soggetto c’erano finiti esercizi commerciali e un’autovettura. In campo la squadra Volante di Terni: l’operazione è stata illustrata dal dirigente Francesco Petitti e dal sostituto commissario Anna Maria Mancini.

I fatti

Il soggetto, proveniente dalla Toscana ed in particolare da Grosseto, ha agito mercoledì notte fra le 1.30 e le 4. In totale sono sei gli episodi che lo hanno visto protagonista: furti riusciti – come al punto Snai di via Narni e al negozio di abbigliamento ‘Su e Giù’, ma pure all’interno di un’auto ed anche il furto di una bicicletta – ed altri tentati, è il caso del Bar 2000 dove ha cercato in ogni modo di sfondare il distributore delle sigarette, senza riuscirci.

L’indagine lampo

All’allarme degli esercenti, mercoledì mattina, hanno fatto seguito le indagini lampo dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della questura che hanno consentito non solo l’immediata individuazione del soggetto – già gravato da denunce ‘beccate’ fuori Terni per spaccio di droga, lesioni personali, furti e via dicendo – ma pure l’acquisizione di alcune prove inconfutabili, tali da condurne all’arresto. Arresto che è scattato in questura a Terni anche in ragione dei danni causati ad una sedia degli uffici che, in quanto bene di proprietà dello Stato, il giovane ha letteralmente spaccato dopo aver dato in escandescenze, consentendo alla polizia di mettere in atto l’arresto facoltativo anche per tale tipo di reato. Nel parapiglia comunque né lui né gli agenti hanno riportato ferite o lesioni. Fra le prove acquisite dagli inquirenti, la refurtiva – computer, telefoni, tablet – trovata nello zaino del soggetto e quindi riconosciuta dai proprietari a cui è stata poi riconsegnata.

Non si può espellere

Da quanto ricostruito dalle Volanti, il 23enne, entrato in Italia nel 2016 come richiedente asilo, aveva orbitato nell’area della Toscana e nel grossetano fino ai giorni scorsi. Dopo la scadenza del permesso, datata 1° ottobre, si sarebbe diretto nella zona di Terni, facendosi ‘notare’ proprio mercoledì per i furti in serie di via Narni. Essendo ancora attivi i termini per poter ricorrere contro il mancato riconoscimento dello status di ‘rifugiato’, il giovane ghanese risulta ancora ‘inespellibile’ dal territorio nazionale. Al momento si trova detenuto nel carcere di Terni in attesa di convalida da parte dell’autorità giudiziaria.

«Controlli in crescita del 50%»

«Si tratta di reati particolarmente odiosi per la collettività quelli che abbiamo perseguito – osserva il vice questore Francesco Petitti – e in questo senso la risposta della polizia di Stato è stata immediata. Da un anno a questa parte siamo riusciti ad incrementare i controlli, anche del 50/60% dal punto di vista delle persone identificate e dei mezzi controllati. Grazie all’impegno del personale ed al contributo che periodicamente viene assicurato dal Reparto prevenzione crimine Umbria-Marche. Fra l’altro registriamo una sensibile diminuzione dei reati, dato che spetterà al questore definire compiutamente nelle prossime settimane, tracciando il bilancio delle attività condotte».

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