Focalizzare l’attenzione sulle difficoltà emergenti e non sempre espresse della attuale realtà dei giovani, attraverso il confronto e la riflessione tra i soggetti che, a vario titolo, hanno la responsabilità di saper leggere, analizzare ed intervenire, nello scenario sociale, culturale ed economico che si sta delineando. Questi i temi del convegno ‘Generazione Y: tra resilienza e nuove fragilità. Percorsi di cura e intervento precoce tra scuola, famiglia e territorio’, in scena lunedì a palazzo Gazzoli di Terni, appuntamento all’interno di ‘#terni180: 40 anni dalla Legge Basaglia…proseguiamo insieme’.
Il convegno
All’iniziativa promossa e realizzata dalle cooperative sociali Actl, Casaligha, Cipss, Helios, La Speranza, Il Quadrifoglio, Tabor, dal Dipartimento di salute mentale – Usl Umbria 2, dall’associazione Famigliari Unasam e dal Cesvol di Terni, con il patrocinio di Regione Umbria, Provincia di Terni, Anci, Comuni di Terni, Orvieto e Narni, Usl Umbria 2, Lega CoopSociali e Confcooperative Federsolidarietà, dopo i saluti istituzionali del sindaco di Terni Leonardo Latini, dell’assessore regionale Luca Barberini, del direttore generale della Usl2 Imolo Fiaschini e del presidente cooperativa sociale Actl e Ati coopsociali Terni Sandro Corsi, si sono susseguiti gli interventi di Antonia Tamantini (direttore Dipartimento salute mentale Usl2), Alberto Antonini (responsabile Centro salute mentale Terni), Matteo Lancini (psicologo e psicoterapeuta), Rita Roncone (direttore Uosd terapia riabilitativa), Gisella Trincas (presidente Unasam) e Loretta Rapporti (docente esperto nei processi di prevenzione).
Il ritratto dell’adolescente di oggi
L’obiettivo del convegno era quello di presentare la complessità del disagio in età giovanile, i molteplici volti e le complesse rappresentazioni dell’adolescenza, mettendo in evidenza non solo i rischi e le vulnerabilità che la caratterizzano, ma anche le sue potenzialità ed opportunità. L’adolescenza è uno dei momenti più critici della vita di ogni individuo, per i repentini cambiamenti che avvengono a livello fisico, cognitivo e relazionale, un percorso di sperimentazione che può essere vissuto come organizzante o disorganizzante, fino a diventare patologia. Si è cercato dunque di tratteggiare il ritratto dell’adolescente di oggi, delle nuove fragilità e prospettive.
