Quelle mani sempre in tasca, una in particolare che non aveva mai tirato fuori neppure durante il controllo, avevano insospettito gli agenti della III sezione della squadra Mobile di Terni che lunedì mattina, in borghese, stavano effettuando un servizio antirapina nella centralissima via Roma. Il giovane apparso nervoso era un 20enne dell’Albania, A.C. le sue iniziali, giunto in Italia circa un mese fa e già arrestato e denunciato dal commissariato di Spoleto per reati di droga.
Quando gli hanno chiesto di mostrare cosa avesse in tasca, il giovane ha cercato di disfarsi di un involucro, inutilmente. Gli investigatori della Mobile lo hanno recuperato e dentro c’erano quasi 14 grammi di cocaina suddivisi in dosi – 25 involucri – pronte da spacciare. Per questo il 20enne è stato portato in questura e, su disposizione del pm Camilla Coraggio, arrestato in flagrante. Successivamente il tribunale di Terni – giudice Chiara Mastracchio – ha convalidato l’arresto e applicato nei confronti di A.C. la misura del divieto di dimora in provincia di Terni. L’udienza di merito, con il 20enne difeso dall’avvocato Guido Maria Rondoni del foro di Perugia, è prevista per il prossimo 11 luglio. Nel frattempo il giovane è stato accompagnato coattivamente al centro di Cpo di Bari per il rimpatrio con il primo volo utile per l’Albania.
