Terni, guerra e bombe: ricordo che sbiadisce

72simo anniversario del primo dei 108 bombardamenti della seconda guerra mondiale: assenti le istituzioni

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di M.T.

Settantadue. E a questo è giusto dire che li dimostra tutti. Perché alla commemorazione del 72simo anniversario del primo dei 108 bombardamenti che rasero al suolo la gran parte della città di Terni nella seconda guerra mondiale, c’erano in pochi.

IL COMMOSSO RICORDO DI UN REDUCE – IL VIDEO

Un reduce

Un reduce

I reduci Pochissimi i reduci, anche per motivi meramente anagrafici. Ma rarefatte anche le presenze. Ridotte a zero poi, a parte quelle a carattere personale, quelle istituzionali. C’era l’assessore Francesco Andreani, ma «sono qui solo per assistere – spiega – in qualità di cittadino, nessuna delega» e c’era il vice presidente del consiglio comunale, Federico Brizi, incredulo: «Ma davvero hanno lasciato da soli i vigili urbani, per questa cosa?», chiedeva.

La commemorazione

La commemorazione

La ‘cerimonia’ Sì, li hanno lasciati da soli. Con il più alto in grado che, ad un certo punto, ha preso in mano la situazione: ha fatto radunare i – pochi – presenti, ha ordinato ‘l’attenti’ alle due vigilesse, che poi hanno posizionato la corona di alloro sulla lapide che ricorda le vittime di quei dieci mesi terribili, compresi tra l’11 agosto del 1943 e il 13 giugno del 1944. Poi tutti a casa. Senza discorsi ufficiali: le ‘istituzioni’, semplicemente, non c’erano.

 

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