Terni: il cocktail di Luca Bruni è ‘mondiale’. GiBlet stravince in Olanda

Successo per il bartender 33enne di Terni, reatino di adozione, all’International Bobby’s Cocktail Competition 2023

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di Fra.Tor.

Non si è fermato alla vittoria nazionale, ma ha voluto ‘conquistare il mondo’ vincendo l’International Bobby’s cocktail competition 2023. Luca Bruni, 33enne di Terni ma reatino di adozione, con il suo ‘GiBlet’ il 4 settembre in Olanda ha conquistato i giudici lasciando gli altri cinque finalisti, provenienti da diversi Paesi, a bocca asciutta. «A ottobre 2022 – racconta Luca – il brand olandese nato poco meno di 10 anni fa e distribuito in Italia da OnestiGroup dal 2019, Bobby’s Schiedam Gin, ha ufficializzato il concorso ‘Bobby’s cocktail competition’. Dopo aver vinto la finale nazionale, circa un anno fa, domenica 3 settembre sono partito per l’Olanda dove il 4 era in programma la finale mondiale e a contenderci la vittoria eravamo sei nazioni. Io ho partecipato con un cocktail chiamato ‘GiBlet’, che tradotto in italiano significa ‘frattaglie’, lo stesso con il quale ho vinto la finale nazionale».

‘GiBlet’

Luca spiega che «’GiBlet’ prende ispirazione dal concetto di sostenibilità. La mission del mio cocktail è, infatti, quella di dimostrare che è possibile fare un buon drink utilizzando ingredienti di recupero e scarto. Ho scelto questo nome per tre motivi: il primo perché è un Twist sul Gimlet, un superclassico dell’800 inventato sulle navi della Marina inglese quando scoprirono la vitamina C e capirono che gli agrumi potevano combattere determinate malattie; il secondo per la B che vuole fare omaggio alla B del brand Bobby’s; il terzo perché significa frattaglie, ovvero lo scarto del processo di macellazione dell’animale parallelizzato al fatto che ho costruito il drink creando ingredienti dagli scarti di agrumi e spezie. Tutto questo utilizzando lo slogan ‘del maiale non si butta via niente’, metafora del rispetto nei confronti della materia prima, cercando di lavorarla in più modi possibili e riducendo al minimo gli sprechi».

Gli ingredienti di recupero

Per questo cocktail Luca ha diviso il profilo aromatico del prodotto in tre parti, isolando le caratteristiche agrumate da quelle speziate e da quelle floreali, ognuna delle quali veniva enfatizzata all’interno del drink con uno degli ingredienti che sviluppava. «La parte centrale del drink era costituita da Bobby’s Dry Gin e un Cordiale realizzato con un Óleo Saccharum ottenuto mettendo le bucce di scarto degli agrumi in osmosi con dello zucchero, così da ottenere un dolcificante che veniva poi disciolto in acqua tonica di scarto, sgasata (quella che di solito a fine serata viene buttata) e infine viene aggiunta una piccola percentuale di acido citrico e malico per ricreare il pH del Lime e per bilanciarne l’eccessiva dolcezza. Poi ho costruito altri due ingredienti esternamente al drink, creando dei contrasti di consistenza, sapore e aroma: uno era una vernice edibile speziata, creta utilizzando un altro prodotto del portfolio: il Bobby’s Pinang Raci, un gin con note speziate di curcuma e galangal, a cui venivano aggiunte le spezie di scarto di alcune lavorazioni (cannella, chiodi di garofano e anice stellato) e dell’ibisco per conferire un bel colore rosso. Tramite enzimi che modificano la consistenza ho creato quindi una sorta di glassa da spalmare sul bordo del bicchiere. Infine, l’ultimo componente, un profumo edibile ricreato utilizzando il Bobby’s Genever e olii essenziale di ylang-ylang, fiore nativo dell’Indonesia che aiuta a connetterti con il proprio ‘io’ interiore per poi legare con il mondo esterno. Con gli olii disciolti veniva fuori il profumo che io consigliavo ai giudici di vaporizzare sulle mani così da aggiungere extracomplessità aromatica. Per la guarnizione, invece, ho creato un puzzle di agrumi, ritagliando e riassemblando le bucce di arancia e lime, volte a simboleggiare l’abbraccio tra la cultura olandese e quella indonesiana, ossia le radici culturali del brand Bobby’s. Un gran lavoro con lo slogan ‘enjoy the waste’, ovvero ‘goditi gli scarti’ – conclude Luca – con cui ha conquistato i giudici».


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