Terni, il liceo Tacito vince anche in chimica e biologia

Successo degli alunni alla fase regionale dei Giochi della chimica e alle Olimpiadi di scienze naturali

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Successo degli alunni del liceo classico ‘Tacito’ di Terni alla fase regionale dei Giochi della chimica e alle Olimpiadi di scienze naturali, iniziative che rientrano tra le attività promosse dal Ministero dell’istruzione per la valorizzazione delle eccellenze.

I risultati

«Il classico – spiega il dirigente scolastico Roberta Bambini – è una scuola che ne contiene altre. Un luogo di apprendimento aperto, che offre l’opportunità ai nostri studenti di scegliere tra indirizzi che si connotano per la loro peculiarità: il corso C denominato ‘Scienza plus’, permette ai ragazzi di misurarsi, oltre che con le materie di indirizzo anche con un un approfondimento delle discipline scientifiche tramite un approccio potenziato. E i risultati si vedono: Filippo Perugini (IIIC), già segnalatosi negli anni precedenti per aver vinto concorsi relativi all’ambito delle scienze, ha superato la fase regionale dei Giochi della chimica, collocandosi al primo posto nella categoria B, la sezione del triennio della scuola secondaria superiore riservata agli alunni che non frequentano gli istituti tecnici ad indirizzo ‘Chimica, materiali e bioteconologia’. Sempre nella stessa categoria, si segnala Francesco Mariotti (IIIC) che si è piazzato al terzo posto e per la categoria A, riservata agli alunni del biennio, e Matilde Biondini del V ginnasio, sempre della sezione C. I ragazzi parteciperanno a pieno diritto alla cerimonia di premiazione che si terrà in presenza il 20 maggio alla presenza di docenti e studenti. Inoltre, Gian Maria Pastura della classe IIC, lo scorso 24 marzo si è classificato al primo posto nella sezione dedicata al triennio alla XX edizione delle Olimpiadi di scienze naturali – sezione biologia, organizzato dall’A.N.I.S. ed indirizzato a tutte le scuole superiori di secondo grado che gli permetterà l’accesso alla finale nazionale prevista per il 7 maggio».

Il lavoro dell’istituto

La dirigente evidenzia che «tutto questo è il risultato di un lavoro serio, rigoroso, che ha la sua anima nell’instancabile lavoro della professoressa Anna Maria Landini e che vede la partecipazione di un consiglio di classe sensibile, aperto, disponibile a rendere i ragazzi consapevoli di una missione che educa alla complessità, a misurarsi con il problem solving, e in cui anche le materie di indirizzo svolte con spirito scientifico, lo studio tecnico e l’attenzione alla solida argomentazione dell’italiano e della filosofia, la traduzione dal latino e dal greco, l’apporto fondamentale e potenziato della matematica e della fisica, concorrono a creare una forma mentis in grado di affrontare le varie situazioni con una testa ben fatta. Il liceo non può che essere fiero perché il lavoro, la partecipazione e l’investimento disciplinare e formativo che i singoli docenti mettono a disposizione dei ragazzi da i suoi frutti e le vittorie dei nostri alunni sono un poco anche le nostre perché siamo accanto a loro in ogni momento del loro percorso, li supportiamo, li incoraggiamo, li stimoliamo, li mettiamo alla prova».

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