Terni, il Pd fa quadrato e difende Di Girolamo

Carlo Emanuele Trappolino e Jonathan Monti a De Luca (M5S): «Parole a dir poco inadeguate e indecenti. Mente sapendo di mentire»

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La presa di posizione di Thomas De Luca (M5S), che aveva attaccato frontalmente il sindaco Di Girolamo, non è passata inosservata e il PD provinciale e comunale di Terni, per bocca dei segretari Carlo Emanuele Trappolino e Jonathan Monti, risponde per le rime.

Monti e Trappolino

di Carlo Emanuele Trappolino e Jonathan Monti
Segretari provinciale e comunale di Terni del PD

Avishai Margalit, filosofo politico israeliano, ha introdotto qualche tempo fa il concetto di ‘società decente’, che è tale se non umilia coloro che vi appartengono. E, direi pure, se non umilia se stessa.

La decenza ha a che fare con qualcosa di più fondamentale della giustizia, ed è dovuta agli uomini indipendentemente da ciò che prescrive la legge (né una società formalmente giusta risparmia a volte umiliazioni ai suoi membri).

Dove infatti si trovi il limite della decenza non può essere una legge a dirlo: una comunità dovrebbe aver cura di trovarlo da sé. Se non lo trova, oggi succede che dinanzi alle parole pronunciate dal sindaco di Girolamo in consiglio comunale qualcuno lancia sentenze come pietre… e domani? 

Parole a dir poco inadeguate e indecenti, queste sì, le parole pronunciate dal consigliere comunale Thomas De Luca che marcano un atteggiamento irrispettoso delle istituzioni, dei principi democratici, della città e delle persone coinvolte da parte del consigliere.

L’INCHIESTA IN COMUNE

È proprio per rispetto dei cittadini che Di Girolamo, con grande senso di responsabilità, ha deciso di mettere in sicurezza i bilanci di palazzo Spada, rimanendo per il tempo necessario al suo posto così come la legge prevede per una carica a elezione diretta, prima di aprire una fase nuova per la città nelle forme che riterrà più opportune.

Mente sapendo di mentire chi dice il contrario.

Il Partito Democratico, infine, che con un grande esercizio di partecipazione e democrazia ha discusso e si è confrontato – a differenza di chi si è limitato a definire Terni una cloaca morale – sostiene il sindaco pienamente, con fiducia e stima, nelle sue scelte.

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