Terni, il question time dura otto minuti tra le polemiche

L’appuntamento di giovedì mattina inizia alle 10.36 e finisce alle 10.44. Minoranze: «Paralisi amministrativa». La replica: «Strumentale»

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di S.F.

Dalle 10.36 alle 10.44. Tanto è durato il question time di giovedì mattina in Comune a Terni: il sindaco Stefano Bandecchi è assente e allora le minoranze chiedono tutte risposte scritte per via della situazione di incertezza. Breve polemica e tutti via.

LE INTERROGAZIONI CHE ERANO PREVISTE, MIRINO ANCHE SUL PERSONALE

Cosa è successo

Ci ha pensato Raffaello Federighi (AP, in aula del partito solo Danilo Primieri, Marina Severoni e Roberta Trippini) a spiegare in avvio che il sindaco non c’è «per impegni istituzionali». Con rinvio alla prossima seduta di QT delle sue interrogazioni. Francesco Filipponi (PD) ha quindi parlato di «paralisi amministrativa, il sindaco ci ha gettato la città» per via del contesto attuale – di mezzo ci sono le dimissioni -, chiedendo poi di poter avere le risposte scritte nel giro di una settimana. Stesso discorso per Marco Cecconi (FdI): «Si certifica che la città è in uno stato di sospensione di carattere amministrativo». Federighi dal canto suo non ha potuto far altro che prendere atto: «Ma non vedo alcuna paralisi, svolgiamo le nostre funzioni e siamo pienamente attivi». Anche Claudio Fiorelli (M5S) si è aggiunto ai colleghi dell’opposizione. A chiudere il cerchio l’assessore Giovanni Maggi (dell’esecutivo c’era anche Mascia Aniello): «Rigetto le dichiarazioni strumentali delle minoranze, non c’è alcun blocco. Siamo operativi». Mattinata ben presto finita.

Bandecchi

La replica di Bandecchi

Nel pomeriggio arriva la replica del sindaco: «L’ unico blocco amministrativo è quello che stanno attuando le minoranze come si è ampiamente visto nei lavori del consiglio comunale e delle commissioni.  La giunta dal canto suo e i consiglieri di maggioranza non hanno perso un minuto di lavoro assicurando sempre e comunque presenza e continuità amministrativa. Gli atteggiamenti delle minoranze invece sono incentrati sul blocco dell’attività come si è ampiamente visto anche nel question time di questa mattina. Nella seduta odierna le opposizioni avevano a disposizione ben tre assessori, il presidente della assemblea, il segretario generale. C’erano dunque tutte le condizioni per avere le dovute risposte alle loro interrogazioni. Sono state le minoranze a non essere rispettose del tempo e degli impegni della giunta e di tutta l’organizzazione del consiglio comunale – sottolinea – che è stato convocato per una seduta che è durata poi pochissimi minuti e non certo per responsabilità della maggioranza. Un rallentamento dell’azione amministrativa che crea un danno all’ ente e alla città.  Infine voglio precisare che il giorno di San Valentino non sono potuto essere presente a Terni perché impegnato nel lavoro istituzionale fuori dalla nostra città in quanto nelle altre realtà non è la festa del Santo Patrono. La giunta e l’amministrazione comunale sono state sempre e comunque rappresentate in ogni iniziativa  dagli assessori e dai consiglieri comunali di maggioranza».

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