Terni, il sindaco omaggia la polizia

Mazzo di fiori deposto fuori dalla questura per ricordare i due agenti uccisi a Trieste nel giorno dei loro funerali

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Si è tenuta mercoledì mattina in via Antiochia, sede della questura di Terni, la visita del sindaco Leonardo Latini che, a nome di tutta la città, ha voluto commemorare gli agenti della polizia di Stato, Matteo Demenego e Pierluigi Rotta, uccisi in servizio a Trieste il 4 ottobre scorso, nel giorno del loro funerale. Toccante il momento della deposizione del mazzo di fiori sotto la targa della questura, quando il minuto di silenzio è stato squarciato dal suono delle sirene delle pattuglie delle Volanti. «Sappiamo che il rischio fa parte del nostro lavoro – ha detto il questore Antonino Messineo – ma perdere la vita in questo modo lascia senza parole. In questi giorni di lutto non sono mancate manifestazioni di affetto e di conforto da parte delle istituzioni, così come da parte dei cittadini che sono venuti in questura a lasciare fiori e candele. Un segno del forte legame che c’è fra la città e la polizia di Stato: i cittadini vedono il lavoro che la questura svolge per rendere la città più sicura e hanno voluto dimostrare la loro vicinanza in un momento così doloroso». Il sindaco Latini ha ringraziato la polizia di Stato «per il sacrificio e l’impegno quotidiano che mette nel proprio lavoro, sacrificio che diventa estremo, come nella tragedia di Trieste. Sono venuto qui, come sindaco e come ternano – ha aggiunto Latini – a portare la mia testimonianza. Il mio è un piccolo gesto per ringraziare la questura del servizio che rende alla città di Terni».

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