Nacque nell’aprile 2001 da un’idea della cooperativa sociale Actl, con un obiettivo ambizioso. Permettere a coloro che vivono una situazione di disagio psico-socio-economico di praticare sport quali calcio, tennis, pallavolo, bocce e mountain-bike: la ‘Baraonda’ ci è riuscita e quest’anno è tempo di celebrare i quindici anni di attività. E la polisportiva sociale del presidente Mauro Nannini lo fa con l’iniziativa ‘15 anni sottosopra’, con diversi appuntamenti in programma tra il 4 e il 9 aprile.
Il programma Si parte lunedì 4 alle 16 con l’inaugurazione della mostra fotografia ‘15 anni sottosopra’ – orario 16-19 per tutta la settimana – al centro giovanile S.Efebo, martedì si prosegue con un torneo di tennistavolo (parteciperanno anche studenti dell’istituto classico e artistico, presenti in sala consiliare con i docenti di scienze motorie) al ‘De Santis’ dalle 9 alle 12 e, a conclusione della prima parte delle attività, mercoledì spazio al convegno al Cesvol ‘Lavorare, Abitare, Ricreare – Percorsi innovativi in salute mentale’. Partner nell’organizzazione dell’evento sono l’Olympia Thyrus, l’Asd Campomaggiore, il laboratorio Giorni a colori, 165m Marmore Falls, il centro S.Efebo, l’Oasi Sport Libertas e il progetto Musicarte.
Doppio evento invece nelle giornate di giovedì e venerdì: il 7, dalle 15 alle 19, 10° trofeo Baraonda di pallavolo – coinvolte Barsan, Solidalea Ancona, Bosico, Adelfia Lecce, Anpis Umbria e Alchimia Frascati – all’istituto ‘Nucula‘, quindi in serata (21-23) al centro S.Efebo c’è ‘Lo sport tra musica e poesia’ con Lara Bigini, Alessandro Roperti, Giovanni Tasca e Marco Citarei; l’8 si inizia alle 9 con il 10° trofeo Baraonda di calcio al ‘Badinelli’ (di scena l’Adelfia Lecce, Anpis Umbria, E’vento nuovo Udine, Barsan, liceo classico e artistico e Barsan), quindi dalle 15 alle 19 ci sarà la visita alla Cascata delle Marmore. Sabato 9 conclusione con le finali del torneo di calcio e successive premiazioni.
Alcuni degli studenti che parteciperanno
Terni orgogliosa A rappresentare il Comune durante la presentazione c’erano Leopoldo Di Girolamo e Francesca Malafoglia: «La manifestazione, con un programma – le parole del sindaco – ricco e articolato in tanti momenti di sport, musica, poesia, ma anche di studio e riflessione racconta quindici anni di un’esperienza virtuosa di inclusione sociale, una buona pratica di cui Terni deve essere orgogliosa. Il termine stesso ‘Baraonda’, scelto nel 2001 per la polisportiva, racchiude già un’idea forte di inclusione, rimanda al dinamismo e al mettere insieme elementi diversi, anche in modo confusionario, per generare bellezza e offrire una particolare visione della diversità». La vice sindaco ha invece sottolineato come «questa iniziativa rappresenti un’opportunità di condivisione con la città, per confermare alcune scelte d’indirizzo e ribadire l’approccio scelto verso certe tematiche».
Il convegno Uno degli eventi di rilievo è il convegno di mercoledì. Al Cesvol ci saranno rappresentanti della Asl2 Terni, del Comune, dell’Unasam – Unione nazionale delle assocazioni per la salute mentale – nazionale e provinciale, dell’Anpis Umbria e nazionale: «La riflessione – ha evidenziato in merito la Malafoglia – deve concentrarsi su un concetto ampio di ‘abitare’ che va riferito non soltanto alla possibilità di avere una casa, ma anche all’essere parte di una comunità. Terni, da questo punto di vista ha dimostrato di essere una città accogliente, capace di mettersi in gioco e sperimentare nuovi percorsi. La mancanza di risorse rappresenta certo una criticità, ma esiste la possibilità di attingere ai fondi strutturali per l’innovazione. L’amministrazione – ha terminato – intende ribadire il suo impegno a sostenere realtà come questa che lavorano al fine di rendere agibili le condizioni per essere ciò che si è nella realtà in cui si vive». Sergio Galezzi, presidente Unasam Terni, ha ribadito che «attraverso lo sport si riflette sui problemi riguardanti la salute mentale. C’è sinergia con la polisportiva Baraonda in tal senso e la ‘cura’ è rappresentata dalla ‘costruzione’ di un ambiente dove tutti possano vivere e fare sport. Nonostante il problema delle risorse sempre più scarse».
Integrazione Il presidente sociale della cooperativa sociale Actl haposto l’attenzione sul «processo di integrazione importante che rappresenta quest’attività. La polisportiva Baraonda nasce da una grande sensibilità: ci vogliono persone che credano in questo percorso e ciò è accaduto. Continueremo su questa strada». Sport, integrazione e crescita sono stati alla base dei 15 anni di attività del Baraonda: spiccano in particolar modo la partecipazione al ‘Patassariba’ in Argentina, il coinvolgimento nel progetto ‘Leonardo’ in Belgio e le tredici apparizioni alla manifestazione nazionale ‘Sottosopra’.
