Terni, la città futura disegnata dai ragazzi

Sogni e timori degli studenti di cinque scuole medie, nei disegni realizzati per l’open day del liceo artistico ‘Metelli’: «Desiderano ritrovare la bellezza nelle loro vite quotidiane»

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Il futuro di Terni e del suo territorio immaginato dai ragazzi delle scuole medie. Pensieri, sogni e timori espressi attraverso i disegni in mostra presso la sede del liceo artistico ‘Metelli’ di Terni, in via Benedetto Croce, e parte integrante del progetto ‘Una cartolina dalla città che vorrei’, messo in campo dall’istituto d’istruzione superiore ‘classico e artistico’ diretto dalla professoressa Roberta Bambini, nell’ambito dell’orientamento 2018/2019.

Fra sogni e paure Le bellezze storiche, naturali e paesaggistiche. Le potenzialità talvolta poco sfruttate. La città a portata di click o dall’architettura futuristica. Ma anche le ‘note dolenti’ che  giovani studenti delle medie percepiscono e rielaborano con sensibilità e fantasia. Su tutte, il degrado della fontana di piazza Tacito – fra i principali simboli di Terni caduti in disgrazia – ma anche il peso degli inceneritori e delle attività produttive sulla salute e l’ambiente circostante. Temi che i ragazzi sentono, evidentemente e giustamente, molto vicini alla proria quotidianità.

Amara ironia Così, sulla fontana, c’è chi ironizza con tanto di inaugurazione salutata da un aereo futuristico con tanto di striscione («fontana riaperta dopo 50 anni!») e pietra miliare che riporta l’anno 2016, chi riproduce il cantiere dei ‘lavori in corsi’ sotto un cielo plumbeo con l’opera finalmente completata che si riflette negli occhiali a specchio di una donna – del domani o del passato. Ma c’è anche l’obelisco di Pomodoro, al centro di un grazioso stagno e con un fiorire di verde e orti urbani tutt’intorno. E poi la Terni ‘soffocata’ da inceneritori e ciminiere, riscattata dalle sue bellezze (la Cascata delle Marmore, l’obelisco, Carsulae), ma anche la città della passerella sul Nera di largo Frankl, opera che ha evidentemente lasciato un segno nei giovani artisti coinvolti dal progetto del ‘Metelli’.

Il progetto Il concorso indetto dalla commissione orientamento del liceo artistico di Terni, guidata dalla professoressa Rita D’Amato, ha visto coinvolte le scuole medie ‘Nucula-Da Vinci’ (professoresse Boni e Casciotta), ‘Brin’ (professor Rocchi), ‘Marconi’ (professor Germini), ‘Oberdan’ (professoressa Cibocchi), ‘Fanciulli’ di Arrone (professori De Cesaris e Campili): «A loro – afferma Rita D’Amato – giunga il nostro ringraziamento per aver coinvolti gli studenti in un progetto che ci ha fatto capire, se mai ce ne fosse stato bisogno, che le giovani generazioni desiderano ritrovare la bellezza nella loro vita».

Il concorso In occasione dell’open day del ‘Metelli’, venerdì, la giuria popolare di coloro che hanno visitato l’istituto – circa 150 persone – ha scelto le quattro opere che verranno stampate anche su cartolina. Dopo le festività, invece, una commissione di insegnanti del liceo artistico assegnerà i primi tre premi, offerti dalla Giolicart 4.0, e la cerimonia di consegna si svolgerà il prossimo 20 gennaio presso l’auditorium di via Benedetto Croce, occasione in cui ciascun giovane partecipante riceverà un attestato.

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