Terni, Città Giardino: «Eventi per i 100 anni»

Il consigliere comunale Rossi: «Opere di edificazione scattate nel 1920. Programmare serie di interventi per il recupero»

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Organizzare degli eventi per festeggiare il quartiere di Città Giardino. Motivo? I 100 anni dalla posa della prima pietra avvenuta in data 2 ottobre 1920. A richiederlo è il consigliere comunale di Terni Civica Michele Rossi tramite un atto di indirizzo. Certo, ci sono un bel po’ di cose da sistemare.

TERNI, CITTÀ GIARDINO SEMPRE PIÙ APPASSITA

L’avvio 

Un quartiere che ha diverse problematiche e che merita particolare attenzione per il suo posizionamento: «Il progetto – spiega Rossi nell’atto – per la realizzazione di un nuovo quartiere, oltre il fiume Nera, era stato inserito nel piano regolatore del 1918 elaborato dall’ufficio tecnico comunale di Di Vella. Il modello era quello delle città giardino, le garden city inglesi; si mirava a coniugare i benefici dell’ambiente agricolo con quelli di un contesto urbano. Era un modo per contrappore un contesto di qualità e bassa densità da opporre al degrado ed al sovraffollamento dei nuovi quartieri industriali. Alla realizzazione del nuovo quartiere ternano contribuì in maniera rilevante l’architetto Cesare Bazzani, autore anche di alcune degli edifici più significativi. I lavori di edificazione cominciarono il 2 ottobre 1920 in base ad una convenzione tra il comune ed il proprietario dell’area, l’avvocato Pontecorvi».

Il costante degrado e l’idea

Nelle intenzioni doveva svilupparsi «come zona di residenza per il ceto medio, con un tessuto edilizio costituito prevalentemente di edificio a due o tre piani, dotati di un piccolo spazio verde e progettati secondo i canoni eclettici». Si arriva al recente passato: «Negli ultimi anni, tranne qualche significativa eccezione (il villaggio di Babbo Natale realizzato da residenti e commercianti in piazza Adriatico) il quartiere ha fatto più notizia per episodi di degrado e di marginalità che per dinamicità e qualità della vita. Quindi – la proposta – sembra un ottima occasione il fatto che quest’anno ricorrano i 100 anni dall’avvio del cantiere di realizzazione del quartiere per dare nuovo lustro e recuperare una diversa qualità di quest’area. Un calendario di appuntamenti culturali per celebrare la ricorrenza con mostre fotografiche, passeggiate, concerti, spettacoli, street food e street dinner in una sorta di festa diffusa; sull’esempio di quanto è recentemente accaduto per un altro ‘garden city’ quello romano della Garbatella, dove i festeggiamenti, anche in questo caso per il centenario dei lavori di edificazione, hanno coinvolto per alcuni giorni residenti e cittadini tutti». In conclusione l’esponente di Terni Civica chiede che il «Comune provi a farsi promotore di una funzione di coordinamento tra le varie componenti del quartiere, le associazioni, la parrocchia, gli operatori economici, i laboratori artigianali (che qui sollecito) che insistono nel quartiere per immaginare un calendario di eventi che festeggi il centenario e programmare insieme una serie di interventi e strategie per un recupero complessivo del quartiere e del senso di comunità che è alla base di ogni consorzio umano».

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