Terni, letti in corsia: soluzioni cercasi

Dall’11 aprile al Santa Maria ci saranno nuovi spazio per la lungodegenza. Previsto un ampliamento dell’osservazione breve

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Un argine all’annoso problema dei posti letto, caratterizzato da ripercussioni – e polemichesul fronte dei letti in corsia e degli ‘appoggi’ su altri reparti: è quello che l’azienda ospedaliera Santa Maria di Terni intende attuare da lunedì 11 aprile, con la riapertura di uno spazio con 24 letti potenziali in cui verranno collocati lungodegenti e dove verrà sperimentata la ‘discharge room’ per accelerare la dimissione di pazienti.

Si cambia Lo spazio sarà affidato all’unità operativa di geriatria-lungodegenza, diretta da Maria Grazia Proietti, che così potrà incrementare la dotazione di circa dieci letti. «Questo spostamento – spiegano dalla direzione aziendale del Santa Maria – permetterà di collocare in un’unica sezione, recentemente ristrutturata, il reparto di chirurgia epatica diretto dal dottor Amilcare Parisi, concentrando i pazienti chirurgici in un unico contesto, con un conseguente miglioramento dell’assistenza ed un’ottimizzazione delle guardie chirurgiche».

Le criticità «L’analisi dei ricoveri effettuata in questo mese ha evidenziato alcuni elementi che rendono necessario un potenziamento dei servizi territoriali a degenza breve: in particolare il numero elevato di anziani che chiedono il ricovero e di pazienti, anche con patologie importanti, che provengono dalle province limitrofe come Viterbo e Rieti. Questo eccesso di domanda – spiegano dal Santa Maria – genera letti aggiunti in corsia e appoggi in altri reparti, con un impegno ulteriore per operatori, infermieri e medici e insoddisfazione diffusa».

Osservazione breve In questa fase sono stati previsti due interventi: «Il primo è quello che si sta mettendo in atto sui reparti di degenza e il secondo intervento, che richiederà qualche mese, è sul pronto soccorso e prevede un’analisi dei ricoveri, formazione e interventi strutturali per incrementare gli spazi per l’osservazione breve».

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