Terni, Libero Liberati: un recital lo ricorda

Sabato, nell’anniversario della scomparsa del campione, una ‘messa in scena’ originale e suggestiva a palazzo Gazzoli

Condividi questo articolo su

liberatiSi intitola ‘acqua acciaio amore’, il recital su Liberati – nella ricorrenza della sua morte, avvenuta il 5 marzo 1962 – che sarà messo in scena da ‘La fucina delle parole’ sabato alle 17,15 a palazzo Gazzoli di Terni.

Il recital Lo spettacolo – dialogo, poesie, canzoni, romanze, testimonianze – è frutto di un soggetto scritto da Giulio Biancifiori, che è anche il regista: «Libero Liberati – spiega Biancifiori – è simbolo profondo di Terni e con lui Borzacchini e Pileri. Non apologie di campioni tuttavia, ma un interrogarsi sulla città di Terni tra
storia, orgoglio, delusione, ironia, rabbia, propositi, speranze. E’ tempo che Terni rivolga a se stessa una domanda radicale secondo la declinazione usuale del tempo: passato, presente, futuro, ma deve scegliere tra una chiave di lettura rassegnata e nostalgica o all’opposto resiliente e vogliosa di
futuro. La melodia del recital pertanto delinea un’onda con apici tonali anche assai diversi, mai dissonanti».

Il dibattito Al spettacolo seguirà un incontro dibattito al quale partciperanno, oltre all’assessore alla cultura del Comune, Giorgio Armillei; Franco Giustinelli, già presidente dell’Icsim; l’economista Rita e Rodolfo Borzacchini, presidente circolo filatelico numismatico ‘A. Aromatici’ di Terni.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli