Terni, lite violenta in strada: due condanne

Braccio rotto per un ternano, danni all’auto e tanta paura per lui e la sua compagna. Fissate anche provvisionali per 40 mila euro

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Una lite per banali motivi di viabilità finita male e, secondo il tribunale di Terni, con precise responsabilità. In ordine tanto alla dinamica quanto ai danni ed alle lesioni cagionate ad un ternano di 36 anni, vittima insieme alla compagna 37enne di una sostanziale ‘aggressione’ avvenuta nel giugno del 2015 in via Alfonsine. Per quei fatti, due fratelli di 49 e 47 anni di nazionalità albanese sono stati condannati nei giorni scorsi dal giudice Massimo Zanetti che, nel definire i risarcimenti – provvisionali -, ha individuato anche responsabilità nella compagnia assicurativa del veicolo con a bordo i due fratelli.

I fatti

Secondo quanto ricostruito dall’accusa, in primis sulla base delle testimonianze, la lite era nata per un’immissione in via Alfonsine, poco rispettosa del codice della strada, da parte dei due fratelli, con il 47enne al volante di un Mitsubishi Pajero e il 49 enne seduto al posto del passeggero. Condotta che il ternano aveva subito ‘criticato’, gesticolando a bordo della sua Smart. La sua reazione aveva però urtato la suscettibilità del 49enne che aveva dato vita ad un vero e proprio inseguimento, speronando e danneggiando l’auto dei due ternani, fino a quando i due veicoli non si erano praticamente fermati nei pressi di un distributore. Lì il passeggero 47enne della Pajero aveva improvvisamente aperto lo sportello, colpendo il braccio del giovane ternano – in quel momento sporto dal finestrino – e causandogli la frattura scomposta del radio sinistro, oltre a ferite ed escoriazioni. Lesioni per le quali si è poi reso necessario un intervento chirurgico con una prognosi iniziale di almeno 40 giorni.

Denuncia e processo

I due cittadini albanesi, allontanatisi dopo il fatto, erano stati poi rintracciati poco dopo da un agente penitenziario che aveva assistito alla scena e ‘convinti’ a prestare i dovuti soccorsi. La vicenda, a seguito della denuncia sporta dai due ternani – assistiti dall’avvocato Paolo Malanotte del foro di Terni – è finita all’attenzione della procura e del tribunale. Che, accogliendo le richieste del pm Adalberto Andreani e del legale di parte civile, ha condannato il conducente 49enne ad otto mesi di reclusione per violenza privata e il passeggero 47enne a due mesi per lesioni personali colpose. Entrambi sono stati inoltre condannati, in solido con la compagnia assicuratrice del veicolo, a pagare ben 40 mila euro di provvisionali ai due ternani per i danni cagionati, con la restante parte da valutare in sede civile.

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