Terni, affitti case: «Situazione statica. Figlia di un mercato in ‘profondo rosso’»

Focus sui canoni concordati ad uso abitativo con le associazioni ed il mondo sindacale. L’accordo con il Comune

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Asppi, Ape, Appc, Confappi, Uppi, Sunia, Sicet, Uniat, Unione inquilini e FederCasa. Sono le associazioni tirate in ballo martedì mattina a palazzo Spada nell’ambito di una conferenza convocata a Terni per i canoni concordati nel mercato delle locazioni abitative: il focus è sull’accordo per il Comune in attuazione della legge del 9 dicembre 1998e del decreto ministeriale datato 16 gennaio 2017. Ad esporre in prima battuta le questioni ci ha pensato l’avvocato Mauro Cingolani, numero uno dell’Associazione sindacale piccoli proprietari immobiliari.

L’accordo

Che è successo? Cingolani spiega che in giornata viene depositato l’accordo per il Comune di Terni. Da mercoledì 5 luglio sarà in vigore e riguarda la locazione abitativa a canone concordato: «A breve – ha sottolineato – saranno firmati anche per gli altri territori ad alta densità abitativa come Amelia, Narni ed Orvieto. A seguire gli altri, così copriremo tutto la provincia. In questo modo tutti i proprietari che scelgono questa tipologia contrattuale possono beneficiare di sconti fiscali, si parla di cedolare secca al 10%», ha specificato. Non si è parlato invece – l’argomento non è banale – dell’aspetto legato al commercio. Ci sarà occasione.

La difficoltà

Non c’è in generale un contesto roseo: «Situazione attuale della locazione ad uso abitativo? Figlia di un mercato – ha aggiungo Cingolani – un po’ in profondo rosso , stenta a decollare e permanere. Dipende dalla più generale socio-economica della città: Terni ha perduto, da dati Istat, in 10 anni ben 5 mila persone. E ciò impatta in modo forte. Evidentemente sono le persone a basso reddito che comunque si recano a Terni per vivere che accedono a questo tipo di mercati. Di certo non residenti, spesso anziani, che magari di proprietà ne hanno una dove risiedono ed un altro paio che mettono a reddito. Il mercato delle locazioni ad uso abitativo è quantomeno statico». Presente anche l’assessore a lavori pubblici e Pnrr Giovanni Maggi. Nel documento d’accordo sono citati Cingolani per Asppi, poi Andrea Messi (presidente provinciale Ape-Confedilizia), Mario Giangiuli (Appc, numero uno provinciale), Giuseppina Balducci (Confappi, coordinatrice regionale), Michela Gaglianò (Uppi, presidente provinciale), Matteo Lattanzi (Sunia, segretario provinciale), Gino Bernardini (Sicet, segretario regionale), Jacopo Desantis (segretario provinciale), Ribac Aurel (Unione inquilini, segretario regionale) e Angela Peroni (FederCasa, segretaria comunale).

 

 

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