di S.F.
Attività di disinfestazione e derattizzazione nelle scuole, rette per strutture residenziali, prestazioni di natura sociale delegate dal Comune ed integrazioni per servizi socio-sanitari svolte tra nel triennio 2015-2017. Sono gli argomenti messi sul tavolo dall’Usl Umbria 2 per richiedere all’Organo straordinario di liquidazione un’ammissione alla massa passiva per oltre un milione di euro in diverse istanze presentate: il semaforo verde da parte dei commissari è arrivato per una cifra che sfiora i 700 mila euro, con tanto del riconoscimento di un debito fuori bilancio.
COMUNE DI TERNI, ARRIVA IL BILANCIO CONSOLIDATO 2018. LUNEDÌ CONSIGLIO COMUNALE SU ‘NUOVO’ DISAVANZO
L’istanza originaria
L’Usl in un primo momento aveva chiesto 221 mila euro per il lavoro di disinfestazione e 1 milione 270 mila euro per le prestazioni delegate da palazzo Spada: in quest’ultimo caso la cifra è poi scesa di circa 300 mila euro. Il lavoro di verifica ha coinvolto le direzioni manutenzioni-patrimonio, anagrafe, servizi sociali e finanziari nel corso degli ultimi mesi: al vaglio diverse fatture e il check sui fondi vincolati.
LA PARTITA DEI CREDITI: STRALCIO DEL 40% PER CHI DEVE RICEVERE
Il responso
L’osl ha dunque ammesso alla massa passiva ordinaria crediti dell’Usl Umbria 2 per 74 mila euro in riferimento all’attività di disifenstazione e derattizzazione, 206 mila per le borse lavoro (in questo caso c’è il riconoscimento di un debito fuori bilancio) e, infine, 400 mila per i servizi in delega del 2017. Ulteriori 75 mila sono stati invece ‘tagliati’ perché accertati nel bilancio 2018 e quindi fuori dalla competenza del trio ministeriale. Bocciata anche l’istanza per le integrazioni delle rette e per la non autosufficienza. L’ok definitivo dell’Osl è dunque per 680 mila euro.