Terni, maltrattamenti: pregiudicato nei guai

L’uomo è a giudizio per estorsione verso la compagna, anche lei imputata, e per le condotte aggressive nei confronti dei tre figli

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Una situazione familiare complessa, estrema, emersa a seguito delle indagini della squadra polizia di Stato. Imputato, per estorsione e maltrattamenti in famiglia, è un noto pregiudicato ternano 46enne. Alla sbarra, per maltrattamenti, c’è finita anche la compagna coetanea che però è anche parte offesa.

Le accuse Secondo l’accusa l’uomo, tossicodipendente, durante le crisi di astinenza avrebbe minacciato pesantemente la compagna, costringendola a consegnargli il poco oro che aveva – orecchini, qualche anello – e 250 euro in contanti per acquistare la droga. Fatti risalenti al 2011 e finiti all’attenzione dell’autorità giudiziaria al pari dei maltrattamenti verso i tre figli della donna – un maggiorenne e due minorenni – messi in atto dal 46enne e a cui quest’ultima non si sarebbe opposta. Da qui l’accusa anche nei suoi confronti.

Il processo Il pregiudicato – ameno fino al febbraio del 2012 – avrebbe messo in atto ripetute condotte aggressive ai danni sia dei tre figli quanto verso la compagna, in un clima di tensione caratterizzato da liti continue, allontanamenti dall’abitazione, sfuriate e ripetute minacce di morte. Il tutto era emerso dagli accertamenti della questura, poi finiti sotto la lente della procura e del tribunale. Il 46enne è difeso dall’avvocato Francesco Mattiangeli mentre la donna è assistita dalla collega Elisabetta Valentini del foro di Terni. I due figli minori sono invece rappresentati, nel contesto del procedimento in corso di fronte al giudice Barbara Di Giovannantonio, dall’avvocato Francesca Abbati in qualità di curatore speciale. La prossima udienza è stata fissata per il 19 ottobre.

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