Terni, Mario Finocchio: mostra in suo ricordo

Le opere saranno allestite al liceo artistico ‘Metelli’ di Terni, all’interno dell’asta di beneficenza ‘73.36 Amatrice e dintorni’

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Più di un anno di mostre in 4 diverse città, 25 associazioni e realtà organizzate, 204 artisti e creativi, 255 opere esposte, 114 opere vendute, 2 opere donate ad una scuola dell’infanzia, 3 concerti e 11 musicisti, 9.947 euro raccolti, 7 mila euro consegnati all’Asd Progetto arte museo ‘La Castellina’ di Norcia e 1.900 euro consegnati alla cooperativa di allevatori ‘Rinascita 78’ di Illica di Accumoli. Il progetto ‘73.36 Amatrice e dintorni’, dopo essere passato per Civitavecchia, Castro dei Volsci e Civitavecchia, chiude da dove è partito, a Terni. Una sala di questa ultima esposizione sarà un omaggio alla figura di Mario Finocchio.

La mostra Sabato 14 aprile alle 17, al liceo artistico ‘O. Metelli’ di Terni, sarà inaugurata la mostra che rimarrà aperta lunedì, martedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle 9 alle 13.30 fino al 24 aprile, e sarà presentata l’asta di beneficenza per raccogliere fondi per i terremotati di Amatrice. Gli artisti che volessero donare le proprie opere e le associazioni che intendessero collaborare, possono inviare l’adesione scrivendo una mail a [email protected].

Mario Finocchio All’interno della mostra Franco Profili, l’organizzatore dell’iniziativa, ha pensato di inserire una stanza con le opere di Mario Finocchio, dalla Lancia di Luce, alle opere personali, all’impegno con i ragazzi del liceo artistico. Nella mostra ‘Mario. Mastro Fonditore (una vita d’acciaio)’ verranno presentati disegni, studi originali, fotografie, documenti ed oggetti personali messi a disposizione dalla famiglia che raccontano una vita interamente dedicata allo studio e alla lavorazione dell’acciaio. Un’importante sezione della mostra documenta la lunga collaborazione con Arnaldo Pomodoro e lo studio e la realizzazione della ‘Lancia di Luce’.

I VENT’ANNI DELL’OBELISCO

«Emozionante» I famigliari di Mario Finocchio ad umbriaOn hanno raccontato che «è un’emozione veramente grande allestire questa mostra a distanza di pochi mesi dalla scomparsa di Mario. Esporremo alcune sue opere personali che noi definiamo di ‘arte industriale’, perché si tratta di quadri da lui realizzati con dei residui d’acciaio modellati. Si tratta di opere mai esposte e di una serie di foto e video che lo ritraggono durante la costruzione dell’Obelisco, per noi è davvero emozionante e toccante riviverlo in quelle immagini».

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