Un altro decesso – dopo quello dell’insegnante 39enne Silvia Barcherini, i cui funerali si sono tenuti mercoledì a Porchiano del Monte (Amelia) – avvenuto al Santa Maria di Terni e finito all’attenzione dell’autorità giudiziaria. È quello di una 45enne rumena, da anni a Terni dove lavorava come collaboratrice familiare, morta lo scorso 17 agosto e le cui esequie si sono tenute in questi giorni in Romania.
La vicenda La donna, in ragione di gravi problemi di salute, lo scorso 29 marzo era stata sottoposta ad un intervento chirurgico per l’asportazione di un rene. Dimessa il 10 aprile, sette giorni dopo era stata colpita da arresto cardiaco per l’occlusione di un’arteria. Il 19 maggio seguente, nuove dimissioni fino a quando, il 4 giugno, era stata nuovamente ricoverata per lo stesso problema. Dopo l’ultimo arresto cardiaco, datato 6 giugno, era stata nuovamente operata ma la 45enne non è più uscita dal coma, fino al decesso.
L’esposto In seguito al fatto, i familiari della donna hanno presentato un esposto in questura, chiedendo che venissero approfonditi tutti gli aspetti medici – dagli interventi alle cure, fino alle dimissioni – legati alla vicenda. Una richiesta di chiarezza che la procura di Terni ha accolto disponendo, nella persona del pm Raffaele Iannella, l’autopsia sulla salma della 45enne e l’acquisizione delle cartelle cliniche.
Autopsia L’esame autoptico, su disposizione dell’autorità giudiziaria, è stato eseguito lunedì dai medici legali Mauro Pesaresi dell’università politecnica delle Marche ed Emilio Feliciotti dell’ospedale ‘Carlo Urbani’ di Jesi. Presente, per i familiari della donna – assistiti dall’avvocato Erdis Doraci del foro di Roma – il medico legale Gualtiero Gualtieri. In base alle risultanze, che verranno depositate nelle prossime settimane, la procura deciderà se e come procedere.
