Terni, ‘No Inceneritori’: «Città è consapevole»

Centinaia di persone alla manifestazione organizzata per dire ‘no’ agli impianti: «Basta veleni per questo territorio e i suoi cittadini»

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Lo avevano detto: «Non sarà il maltempo a fermarci». E così è stato: il comitato ‘No inceneritori’ – con centinaia di cittadini pronti alla protesta – è tornato in strada, sabato pomeriggio, per chiedere con forza la chiusura immediata degli impianti sul territorio ternano. «Continuano ad avvelenarci e le istituzioni si dimostrano totalmente irresponsabili nei confronti di questa comunità».

LE IMMAGINI DELLA MANIFESTAZIONE

La protesta Il corteo, colorato e rumoroso, è partito da piazzale della Rivoluzione Francese per poi snodarsi lungo via Curio Dentato, via Campofregoso e da lì raggiungere la sede comunale di palazzo Spada. Almeno un migliaio le persone presenti, anche da fuori regione, che hanno espresso ancora una volta tutta la propria contrarietà agli inceneritori: «Terni ha già dato e continua a pagare un tributo pesantissimo sul fronte ambientale e della salute pubblica. Questa strategia di gestione dei rifiuti è perdente, sotto ogni punto di vista». Il clima è comunque sereno per un corteo fatto di persone pacifiche ma determinate nel veder riconosciute le proprie ragioni. Alla manifestazione, con tanto di striscioni, sono presenti la Pro Natura Terni, il comitato Vascigliano-Stroncone, l’osservatorio ‘Per il bene comune’ di Borgo Giglione.

«SI PARTE»: IL VIDEO

Ironia ‘amara’ Graffiante Fabio Neri del comitato ‘No Inceneritori’ dal suo megafono (GUARDA IL VIDEO): «Da anni lottiamo contro questa falsa verità e oggi, dopo tanti anni, Terni è diventata una delle città con il più alto tasso di esperti in ‘monnezza’ del centro Italia. Siamo orgogliosi, fino a qualche anni fa tutti dicevano ‘beh che ci facciamo con i rifiuti, ce li mangiamo?’. Ecco, dopo tanti anni girare per Terni e finalmente sentire qualcuno dice che ‘Non è così, si può fare molto altro piuttosto che bruciarli’. E c’è una cosa ancora più bella da constatare: è almeno un decennio che in tanti vanno chiedendo di estendere la raccolta porta a porta che è l’unico modo per ‘affamare’ l’inceneritore. Oggi se ne sono accorti anche in Regione e a Terni. Festeggiamo con quest’anno il decimo annuncio di estensione della raccolta porta a porta che questa città ha visto fare».

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