Rifiuti, torna in piazza il ‘No Inceneritori’

Terni, nuova manifestazione in programma per sabato pomeriggio. Il ‘Coordinamento rifiuti zero’ «L’assessore Cecchini non ci riceve e le discariche si riempiono»

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Marcia contro gli inceneritori, atto secondo. Dopo quella di domenica scorsa, avversata dal maltempo, sabato pomeriggio l’iniziativa organizzata dal Comitato ‘No inceneritori’ di Terni si ripete: «Diciamo che domenica abbiamo fatto le prove generali – dice Fabio neri, portavoce del comitato – e proprio la richiesta pressante di sfilare lo stesso, nonostante la pioggia battente, arrivata da chi c’era, ci ha dato ancora più coraggio e convinzione».

LA MANIFESTAZIONE DI DOMENICA SCORSA – LE FOTO

No inceneritori Terni, corteo pioggia - 14 febbraio 2016 (2)Il programma Le associazioni ed i cittadini si sono dati appuntamento per le 15, nel piazzale della Rivoluzione francese, «e da lì partiremo con un corteo – spiega Neri – che percorrerà viale Curio Dentato, piazza Buozzi (Valnerina), viale Campofregoso, lungonera Savoia e corso del Popolo. Per concludersi sotto palazzo Spada. Sarà una manifestazione pacifica, ma decisa – dice il portavoce del comitato – perché il nostro motto è chiaro: gli inceneritori vanno, semplicemente, spenti. Il problema dei rifiuti si risolve solo con una vera raccolta differenziata».

No Inceneritori Terni, corteo manifestazione pioggia - 14 febbraio 2016 (10)‘Rifiuti zero’ E alla vigilia della manifestazione arriva anche la dura presa di posizione del ‘Coordinamento regionale Umbria rifiuti zero’: «Mentre il PD umbro si interroga sulla definizione di ‘monnezza’, gli umbri che abitano in zona discariche e inceneritori e cementifici, forse a causa di miasmi tossici e percolati vari, almeno su questo punto, non hanno dubbi. Ora sarebbe molto utile che il partito di governo regionale, una volta chiarita bene la definizione di monnezza, intraprendesse con decisione la strada della raccolta differenziata col metodo porta a porta, come annunciato all’ultima conferenza stampa, per raggiungere una raccolta differenziata “non inferiore al 72,3% per l’anno 2018”. Ammesso che questo avvenga in tempi rapidi, sarebbe interessante sapere fin da oggi come la giunta intenderà gestire sia il materiale raccolto in modo differenziato (carta, organico, vetro, plastica, metallo) che quello indifferenziato».

Fernanda Cecchini

Fernanda Cecchini

L’assessore Quello che «ci preoccupa non poco – dice il Crurz – sono le frasi mezze dette dall’assessore competente, tra una risatina sorniona e una spalluccia impertinente. Pare infatti che invece di massimizzare il recupero di materia, come peraltro indicato chiaramente dalle arcinote direttive europee, ci sarebbero in ballo quantitativi di rifiuti da incenerire probabilmente a Terni Acea o in Toscana (non si capisce se differenziati, scarti della differenziata, indifferenziati tal quali o trasformati in Css), quantitativi cioè che finirebbero in parte nei polmoni di cittadini sotto forma di veleni, e in parte in discarica sotto forma di ceneri (sperabilmente classificati come rifiuti speciali). Come Crurzabbiamo chiesto un incontro con la presidente Marini proprio per conoscere questi dettagli, ma la presidente si è negata e ci ha invitato a parlare di rifiuti con l’assessore Fernanda Cecchini. Quest’ultima non ha ancora ufficialmente risposto alla nostra richiesta, ma incontratala ‘per caso’ al convegno rifiuti del 5 febbraio scorso ci ha detto che ci riceverà solo dopo aver smaltito le oltre 250 richieste precedenti alla nostra. E intanto le discariche si riempiono».

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