Terni, nuova ‘torre’ Wifi da oltre 35 metri a Gabelletta: arriva l’ok

La Inwit incassa il via libera dalla Conferenza di servizi decisoria per l’infrastruttura: sarà realizzata in strada di Vallemicero. I residenti chiedono delucidazioni, scatta la petizione

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di S.F.

Via libera con prescrizioni e pareri positivi dei vari enti ed uffici coinvolti. La nuova infrastruttura per l’installazione di una stazione Wifi in banda 5600 a Gabelletta si farà: la Inwit S.p.A. di Milano, società che ha inviato l’istanza al Comune di Terni per avviare la procedura, ha ricevuto l’ok dalla Conferenza di servizi decisoria in modalità semplificata per l’installazione in strada di Vallemicero, non distante dall’impianto sportivo ‘Mirko Fabrizi’. C’è più di qualche residente della zona che tuttavia non è esattamente felice della novità in arrivo, anzi.

IL PROGETTO NEL DETTAGLIO

Terni, stazione wifi in banda 5600: arriva ‘torre’ a Gabelletta

Cosa è previsto

La Infrastrutture wireless italiane ha preso in locazione il terreno e ha quindi avviato l’iter per l’installazione di un palo porta antenne e parabole da oltre 36 metri di altezza con ballatoio sommitale. Più recinzione, quadri elettrici e contatori con predisposizione «per la futura ospitalità srb di telefonia cellulare» nel territorio comunale. Già da tempo era arrivato l’ok di Arpa Umbria, quindi successivamente c’è stato quello dell’ufficio Suap: a firmare l’ok per la conclusione della Conferenza di servizi è stato il dirigente all’urbanistica Claudio Bedini nella giornata di lunedì. Come da prassi l’autorizzazione unica per l’avvio dell’opera ci sarà dopo il pagamento alla tesoreria di palazzo Spada di 206 euro (129 per l’endoprocedimento legato al permesso di costruire) e di due marche da bollo.

Il progetto per Gabelletta

Il parere dell’Arpa. Acque agitate

Nei giorni scorsi l’Agenzia regionale per la protezione ambientale ha confermato il parere già espresso mesi fa: «Preso atto, dal progetto di massima e dalla relazione di analisi di impatto elettromagnetico allegati alla Scia, che l’intervento proposto – si legge nel documento a firma dell’ingegnere Raffaele Mascia e del tecnico Stefano Ortica, il primo ha rassegnato le dimissioni il 17 agosto scorso dalla sua posizione di direttore del dipartimento dell’area Umbria nord – consiste sostanzialmente nella costruzione di un nuovo palo con l’installazione alla quota di 37 metri dell’antenna tipo Wfl Ppa 56-15, per una configurazione finale ad unico settore a 0°, composto da una singola antenna operante alla frequenza di 5500MHz; valutato il campo elettromagnetico immesso nell’ambiente circostante dalla stazione punto-multipunto Wifi Inwit nella configurazione proposta» esprime parere «favorevole alla nuova installazione a condizione che siano attivate le procedure di collaudo, ovvero i valori di campo elettromagnetico attesi siano riscontrati tramite misure di post-attivazione dell’impianto». C’è il semaforo verde. Ma acque agitate tra chi abita in zona.

Il progetto

Scatta la raccolta firme dei residenti

A poche ore dal via libera dell’amministrazione è scattata nell’area interessata l’organizzazione di una raccolta firme – con costituzione di un comitato ‘no torre wifi a Gabelletta – per chiedere al Comune il ritiro in autotutela della determinazione di lunedì firmata da Bedini: «I residenti – si legge nel documento – chiedono di poter essere ascoltati in particolare dalla giunta e dal consiglio comunale, dopo aver acquisito i pareri Arpa protocollo 130981 e 5530 del 2021; il comitato ha acquisito agli atti una serie di studi sull’inquinamento elettromagnetico che vorrebbe sottoporre all’amministrazione comunale».

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