Terni, operaio morto: tutti assolti in appello

Ribaltata la sentenza emessa nel 2010 nei confronti di tre addetti della New Edil per la morte del 27enne Angelo Nese

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Nell’ottobre del 2010, in tre, erano stati condannati per omicidio colposo con rito abbreviato. Un anno e quattro mesi di reclusione per l’amministratore della New Edil Quality, Sergio Vincioni, ed un anno ciascuno per il direttore tecnico di cantiere Clavier Claret Micheli e il coordinatore per la sicurezza Luciano Contessa. Dopo oltre sei anni, quella sentenza è stata ribaltata dalla corte di appello di Perugia che lunedì li ha assolti tutti e tre ‘per non aver commesso il fatto’.

Incidente mortale Il 19 marzo del 2007 un giovane apprendista pittore edile, il 27enne Angelo Nese originario di Laurino (Salerno), morì dopo essere precipitato per quasi venti metri da una palazzina di via Toscana dove stava effettuando la tinteggiatura esterna di un fabbricato. Fatale il ribaltamento di una delle due tavole di legno che costituivano il precario piano di lavoro.

Assolti In seguito a quella vicenda – ed alle indagini condotte dalla procura di Terni – i tre imputati erano stati giudicati nel 2010 dal gup Pierluigi Panariello. In appello l’accusa ha chiesto la conferma delle condanne inflitte sei anni prima ma il collegio giudicante ha assolto tutti ‘per non aver commesso il fatto’. I tre sono difesi dall’avvocato Manlio Morcella del foro di Terni, congiuntamente al collega Marco Gabriele per ciò che attiene la posizione di Micheli.

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