A trovarlo sono stati i vigili del fuoco di Terni, che sono entrati in una casa lungo via del Convento, a Poscargano, insieme ai carabinieri di Collescipoli, coordinati dal comandante Nicola Giuliani: la richiesta di intervento era arrivata da una ragazza che lo frequentava e che lo aveva visto per l’ultima volta lunedì scorso.
Il cadavere All’interno dell’appartamento c’era il corpo, ormai senza vita, di C.L.R, 43 anni, originario di Catania, ma residente a Terni da qualche anno. L’uomo, ex dipendente di una cooperativa, dalla quale era stato licenziato da qualche mese, viveva da solo. Lunedì tra lei e la donna c’era stata una discussione, ma poi lei, non sentendolo si è preoccupata ed ha dato l’allarme.
La droga Purtroppo i suoi timori si sono rivelati fondati: quando sono entrati in casa, lo hanno trovato riverso sul letto, con una siringa ancora infilata in una gamba. L’uomo sarebbe morto da due o tre giorni. Sul posto, oltre al personale del 118, che ha solo potuto accertare la morte dell’uomo, anche il pubblico ministero Raffaele Pesiri, a cui è stato afifato in caso.
