Terni, parco ‘a tema’ per Valentino Paparelli

Domenica l’intitolazione del parco minerario di Buonacquisto all’antropologo scomparso nel 2013: «Ricordare una grande persona e fare promozione turistica»

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di S.F.

Venti, Di Girolamo e Fioretti

Venti, Di Girolamo e Fioretti

«Un’occasione per ricordare una grande persona e, magari, dare ulteriore impulso alla valorizzazione e allo sviluppo del territorio». È l’intitolazione del parco minerario di Buonacquisto a Valentino Paparelli, antropologo ed etnomusicologo scomparso nel 2013 che dedicò gran parte della sua vita allo studio e al racconto della cultura popolare ternana, in special modo della Valnerina. L’appuntamento è per domenica 22 maggio, in concomitanza dell’8° ‘Giornata nazionale sulle miniere’ e avviene a cinque anni dall’avvio del progetto di promozione turistica – al lavoro la Provincia, il Comune di Arrone, il Gruppo di azione locale ternano e l’associazione ‘Buonacquisto insieme’ – della miniera. Sul quale c’è ancora molto da fare.

Donatella Venti

Donatella Venti

A palazzo Bazzani hanno presentato il programma, ricordando i vari step del progetto, il presidente della Provincia Leopoldo Di Girolamo, il sindaco di Arrone Loreto Fioretti, l’architetto Donatella Venti (dirigente provinciale al turismo) e la presidente dell’associazione culturale ‘Buonacquisto insieme’ Emi Buzzi. Il parco sarà intitolato a Valentino Paparelli per «l’impegno dedicato alla valorizzazione e alla salvaguardia culturale della regione Umbria e di questi luoghi a lui cari». Un luogo particolare e unico considerata l’altitudine – 700 metri -, il posizionamento al confine con il Lazio e la possibilità di potersi cimentare nel trekking, nel ‘nordic walking’ e nel ‘birdwatching’: «L’intitolazione – ha sottolineato Di Girolamo – rende omaggio a una grande personalità recente del nostro territorio: Valentino Paparelli era un uomo poliedrico, che ha dedicato molto tempo allo studio e alla promozione della cultura popolare». In Provincia presenti anche la moglie di Valentino Paparelli, Franca De Sio, e la figlia Silvia.

Loreto Fioretti

Loreto Fioretti

Il programma Alle 9.30 ritrovo a Buonacquisto per la visita del paese, quindi quindici minuti dopo l’illustrazione del progetto di recupero e valorizzazione della miniera a cura dell’architetto Miro Virili; si prosegue alle 10 con la partenza verso il sito minerario e, alle 12, ci sarà l’intitolazione a Valentino Paparelli con la presenza di Di Girolamo, il presidente di ‘Umbria Contemporanea’ Franco Giustinelli e Loreto Fioretti. Nel mezzo, alle 11, l’esibizione del coro ‘Terra Majura’ della sezione Cai Stefano Zavka di Terni nel piazzale della miniera. Prima del ‘pranzo del minatore’ delle 13.30 – evento di chiusura – spazio alle 12.30 ai ‘Cantori della Valnerina’ con la presentazione della ‘Canzone del minatore’ e la consegna di una targa ricordo agli ex lavoratori.

Sviluppo del territorio «La miniera – ha aggiunto Fioretti – è un pezzo di storia di rilievo della zona e il progetto di promozione turistica per la sua valorizzazione è partito nel 2011: in quella circostanza c’era anche Valentino Paparelli, poi purtroppo scomparso nel 2013. Lui è nativo proprio di Buonacquisto e, dall’alto, gli farà piacere quello che accadrà domenica. Era un ‘diamante dalle mille sfaccettature’. Spero che l’intitolazione rappresenti un ulteriore motivo per il miglioramento e lo sviluppo di questi territori, oltre a essere un’occasione per ricordare una grande persona». Il parco è stato inaugurato nel 2013 e da allora ha ricevuto diverse visite da parte di scolaresche e privati.

Ricchezze e unicità La Venti ha voluto evidenziare la particolarità del parco: «È l’unico della provincia ternana e funge da luogo di grande fascino e valore testimoniale, perché ci permette di ricordare le persone che ci lavoravano. La proposta progettuale in corso si può evolvere in qualcosa di grande interesse che riguarda non solo Terni, ma l’intera comunità umbra. In definitiva – ha concluso – questo appuntamento permetterà di ‘esplorare’ la ricchezza di Valentino Paparelli e le peculiarità della sua terra d’origine».

parco minerario buonacquisto_008 Di GirolamoIdee, centenario e sogni Tre anni dall’inaugurazione, cinque dalle prime idee di recupero. Di passi in avanti ne sono stati fatti, ma il lavoro è tutt’altro che finito: «Tra due anni – ha spiegato Emi Buzzi – ci sarà il centenario della miniera e sarebbe bello se si riuscisse per quella data a fare qualcosa di più concreto, magari anche con aiuti economici esterni». Problema centrato, i soldi e gli investimenti. Il periodo non è di certo favorevole: «Con ulteriori risorse – le parole di Fioretti rivolte a Di Girolamo – si potrebbe quantomeno recuperare il primo tratto della miniera e rendere fruibile i cento metri iniziali. Al momento, infatti, è stato avviato un percorso per l’accesso alla miniera con partenza dalla piazza di Buonacquisto, tabellizzazione lungo il cammino e visita degli affioramenti di lignite, alloggi degli operai e tracciato che collegava l’area delle escavazioni al piano inclinato automotore, grazie ai finanziamenti del Gal e dell’Icsim (Istituto per la cultura e la storia d’impresa)». Valentino Paparelli, tra le molteplici attività svolte, è stato docente presso l’istituto di etnologia e antropologia culturale dell’università di Perugia, ha ‘firmato’ la più grande e sistematica raccolta di musiche popolari umbre e ha ricoperto il ruolo di presidente dell’azienda di promozione turistica del ternano e dell’azienda turismo della Regione.

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