Terni, Passeggiata: Pnrr, conclusione slitta al 6 aprile. Ciclabile, dubbi in commissione

Martedì in I commissione aggiornamento sullo stato dell’arte. Il mirino di alcuni consiglieri finisce sulla ciclabile interna. Concessi due mesi di sospensione

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di S.F.

Il sagrato dell’ex chiesa

Partiamo dall’elemento più rilevante del confronto: le opere dal quadro economico da 1 milione di euro per il restyling del parco de La Passeggiata – fondi Pnrr – di Terni hanno una nuova data di ultimazione, vale a dire il 6 aprile 2024. Motivo? I 61 giorni di sospensione concessi alla Rocchino Mario srl dal 12 agosto al 12 ottobre. Se ne è parlato martedì mattina in I commissione con la ‘squadra’ della direzione lavori pubblici/manutenzioni presente. Il mirino di alcuni consiglieri è finito in particolar modo sulla pista ciclabile che sarà sviluppata all’interno dell’area.

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La ciclabile

L’aggiornamento

A dare spiegazioni sull’intera procedura ci ha pensato il responsabile unico del procedimento per il Comune, il funzionario Federico Nannurelli. Pioggia di slides mostrate e via con gli aggiornamenti: «I lavori sono in fase abbastanza avanzata – ha esordito – e l’ultimazione è prevista per il 6 aprile 2024. L’andamento è regolare». In realtà l’ingegnere ha poi aggiunto che si attende di mettere la parola fine al restyling per il mese di marzo, con un po’ di anticipo rispetto al previsto. Vedremo. Spazio alla pista ciclabile bidirezionale da 2,50 metri di larghezza, la nuova pavimentazione, i due nuovi accessi, il lavoro sul sagrato dell’ex chiesa del Carmine con forma ellittica e rifunzionalizzazione. L’importo contrattuale è di poco superiore ai 730 mila euro.

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Il progetto

I dubbi sulla ciclabile 

Il leit-motiv delle commissioni ormai è chiaro da mesi, specie in I. Sono i consiglieri di AP di norma a porre domande in serie al Rup di turno per delucidazioni e dubbi da sciogliere. In questo caso il focus è andato sulla pista ciclabile: «Perché farla dentro un parco?», si è fatta avanti Roberta Trippini. «Tra le esigenze previste c’è la necessità di stabilire delle funzioni alla viabilità, inoltre consente l’accesso diretto – la risposta di Nannurelli – al centro storico e al quartiere Duomo. Le ampie sezioni ci hanno permesso di sviluppare un itinerario in sede propria». Nelle prossime settimane ci sarà inoltre il ripristino delle recinzioni storiche: «Nel tempo non sono state riparate», le parole del funzionario. Atti vandalici? «Sistema di cablaggio per realizzare la videosorveglianza di tutta La Passeggiata e potenziare la pubblica illuminazione. In passato sono state danneggiate le attrezzature ludiche», ha ricordato. Chiaro che il sistema sarà collegato alla centrale operativa della polizia Locale e delle altre forze dell’ordine.

L’APPROVAZIONE DEL PROGETTO DEFINITIVO

I tecnici

L’impatto e gli eventi

Per gli esponenti AP la pista ciclabile non va: «Bizzarra – il ‘carico’ di Raffaello Federighi – realizzarla dentro il parco». Marco Cecconi (FdI) ha invece puntato su altro, vale a dire l’impatto dei lavori sull’anello del parco: «Solo per capire come è conciliabile il fatto che ci siano due cantieri e l’utilizzo per altri scopi. Circa 60 operatori non sono stati ammessi per la fiera del Cassero». Ed ecco i numeri: «Il percorso pedonale si estende per 7.870 metri quadrati, più ci sono i 1.155 per la ciclabile bidirezionale realizzata con la segnaletica. Il parco? Attivata una forte azione di coordinamento per evitare l’impatto sulla fruizione degli utenti, senza chiusura al pubblico. Così si è reso possibile lo svolgimento del mercatino del mercoledì e delle fiere». Annunciata a stretto giro la partenza dei lavori per l’anfiteatro romano». A chiudere il cerchio la Trippini che, nonostante l’esposizione di Nannurelli, non è rimasta convinta: «Un consiglio. Penserei di eliminare la ciclabile per favorire l’area giochi». Il funzionario del Comune sorride e chiude la partita: «Grazie del consiglio. Ma il percorso sarà fatto solo con la segnaletica a terra e non ha molta incidenza nei costi. I fondi non ci sarebbero comunque». Si attende la primavera per riavere il ‘nuovo’ parco.

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