Terni, passerella Pit: ‘miracolo’ al fotofinish

Inaugurata, dopo lunga attesa e senza cerimonie, l’opera che collega la stazione con il parcheggio di via Proietti Divi

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di F.L.

Il ‘miracolo’ di Natale, come sperava l’assessore Corradi, non è avvenuto. Ma forse, quello del nuovo anno sì. O almeno in parte. Proprio sul ‘filo di lana’, infatti, l’amministrazione comunale, lunedì mattina, ha inaugurato – senza taglio del nastro – la passerella della stazione ferroviaria a Terni.

Finalmente I primi pedoni hanno iniziato a camminarci qualche minuto dopo le 11, insieme alle autorità arrivate per la tanto attesa ‘inaugurazione’. Dopo anni di ritardi, rinvii e polemiche la passerella ciclopedonale è finalmente realtà: l’opera da quasi 5 milioni di euro, finanziata all’80% della Regione e fulcro del Pit (Progetto integrato territoriale), da lunedì mattina può essere utilizzata dai pendolari e da quanti, da via Proietti Divi, vogliano raggiungere non solo i treni ma anche il centro di Terni. Lasciando le proprie auto nel parcheggio da 100 posti, al lato della passerella, al quale se ne aggiungerà – almeno stando ai progetti – un altro da 200.

PASSERELLA STAZIONE, PARLA L’ASSESSORE CORRADI – VIDEO

Nuove prospettive «Si tratta di nuova porta di accesso all’area centrale della città, un punto di avvio di un percorso di rigenerazione urbana: è questo il vero paradigma su cui è stato costruito il Pit», spiega l’architetto Roberto Meloni, del Comune di Terni, responsabile unico del procedimento. Con lui alla particolare inaugurazione (senza troppe cerimonie, forse poco opportune visto anche il momento politico ‘particolare’), il sindaco Leopoldo Di Girolamo, l’assessore ai lavori pubblici Sandro Corradi, il direttore dei lavori Leonardo Donati, i rappresentanti di Rfi e Fs. Con questi ultimi l’amministrazione cercherà di proseguire nel rapporto di collaborazione per sviluppare ulteriormente il progetto.

Punto di accesso al centro «Qui sotto ci sono molte aree della società Fs non più funzionali che speriamo possano essere un elemento di questo processo virtuoso. Un percorso che si farà motore di questa parte della città, che entrerà in connessione con corso Tacito, per arrivare fino all’Obelisco» ha continuato Meloni. La passerella sarà aperta dalle 5 alle 23.30, per «questioni di sicurezza», in base ad un accordo con Rfi. «Ma nel tempo anche l’uso può essere rimodulato» ha specificato l’architetto, che ha ricordato anche il Bando periferie (all’interno del quale si inserisce la realizzazione del secondo parcheggio da 200 posti), «che potrà rappresentare la prosecuzione di questo progetto di partenza».

Le caratteristiche La passerella, ad oltre 7 metri dalla quota dei binari, è lunga 180 metri ed è sovrastata da un tripode con due anelli centrali che sorreggono e caratterizzano il percorso. A progettarla è stato lo studio londinese McDowell+Benedetti Architects, che nel 2012 si era aggiudicato la gara tra 34 concorrenti, per poi predisporre nel 2013 il progetto definitivo. Il primo termine dei lavori era stato fissato per giugno 2015, una data che è andata via via slittando. Fino ad oggi, nonostante i lavori fossero conclusi ormai da diversi mesi.

 

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