Terni, passerella Pit: tempi si allungano

‘Salta’ l’apertura a novembre nonostante i tentativi del Comune: attesa per Ustif, collaudo e telecamere. Corradi: «Un mese in più. Mi interessa che le cose ‘camminino’»

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di S.F.

‘Salta’ novembre, ma non solo. Perché c’è il rischio che l’apertura del percorso pedonale sopraelevato della stazione di Terni non apra nemmeno entro la fine dell’anno: il Comune chiama, manda e riceve documenti, ma senza l’ok – lo schema di convenzione è stato approvato dalla giunta lo scorso 8 novembre – e il semaforo verde definitivo di Rfi, Ustif e del collaudatore c’è poco da fare. Ed ecco che c’è un nuovo slittamento rispetto alle tempistiche annunciate in avvio di mese da parte dell’assessore Sandro Corradi: è lo stesso ingegnere a rinviare l’appuntamento, parlando di «miracolo» in caso di debutto per il periodo di Natale. Il problema – palazzo Spada ha zero spazio di manovra in merito – è legato agli altri soggetti coinvolti nell’operazione.

CORRADI: «A NOVEMBRE SI APRE», LE PAROLE AL QUESTION TIME

Sandro Corradi

L’accordo con Rfi-Centostazioni S.p.A. per la passerella – costo finale 4 milioni 903 mila euro – prevede una convenzione annuale (rinnovabile fino a un massimo di sei) con canone di 4 mila 492 euro. Messa in servizio ascensori, controllo e gestione della videosorveglianza, manutenzione e responsabilità sui cancelli ai lati i servizi a disposizione del Comune. Un atto di rilievo verso l’apertura della passerella, completata ormai da diversi mesi. Non basta.

L’ARCHITETTO MELONI: «NON DIPENDE SOLO DA NOI»

Le novità odierne Una situazione in costante evoluzione che, tuttavia, ha bisogno ancora di alcuni tasselli per essere conclusa. Giovedì mattina sul tavolo dell’architetto Roberto Meloni – il Rup – è arrivata la nota protocollo 152384 da parte del responsabile d’esercizio degli ascensori: altro step verso il trasferimento della documentazione ufficiale e poter richiedere così l’autorizzazione all’Ustif. Poche ore fa il Comune ha inoltre inviato ad Ancona – una delle strutture territoriali di Rfi – gli atti del protocollo, pronti a essere firmati digitalmente. Per quel che concerne la videosorveglianza palazzo Spada ha dato il via libera agli ordini nella giornata di mercoledì con l’attivazione di un flusso specifico. Bene. Quindi?

Cosa manca L’Ustif, per l’apertura della passerella, in via informale si è impegnata nel concedere il nullaosta in tempi brevi. Prima questione. La seconda è relativa al montaggio delle telecamere che, non essendoci ancora stata, fa perdere ulteriore tempo (come accaduto in passato per gli smorzatori, furono necessarie diversi test aggiuntivi). Infine il collaudo statico per l’ok definitivo.

Corradi, la ‘caccia’ al miracolo e Rfi L’assessore, almeno in un paio di circostanza, aveva ribadito che novembre sarebbe stato il mese giusto. Non sarà così: «Slittano – commenta sulle ultime novità – i tempi, ma non di tanto. Circa un mese in più. L’impegno ce lo stiamo mettendo, ma non dipende solo da noi: Rfi ha impiegato un po’ più di tempo nei vari passaggi. Però voglio dire una cosa: da assessore – sottolinea – a me interessa che le cose ‘camminino’ e non si blocchino. L’architetto Roberto Meloni sta facendo tutto ciò che è possibile e abbiamo anche fatto una ricognizione: se facciamo i miracoli riusciamo ad aprirla poco prima di Natale, ma non è detto che slitti ai primi di gennaio. Ripeto, ho l’anima in pace per l’attività a spron battuto che stiamo facendo: siamo comunque alla vigilia dell’apertura e ci sono dei tempi tecnici che non fanno capo al Comune».

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