Terni, per il sindaco: «Dipendenti preziosi»

Leopoldo Di Girolamo reagisce dopo la pubblicazione delle frasi sulla «struttura tecnico-amministrativa», ma dice pure che devono essere più attenti a quello che fanno

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«Preziosi dipendenti comunali», inizia così un messaggio che il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, ha inviato (attraverso la rete Intranet comunale) al personale.  Ai «preziosi», il sindaco ha voluto spiegare che «in questi giorni stati divulgati alcuni passaggi di un appunto utilizzato in alcune riunioni nell’ambito della maggioranza che governa questo Ente. Non mi soffermo sulla scorrettezza di chi, all’interno della maggioranza, ha voluto divulgare questo foglio di lavoro che, come ogni appunto contiene imprecisioni, semplificazioni, costruzioni di frasi che debbono essere affinate e meglio esplicitate».

IL ‘DOCUMENTO POLITICO’ A CUI SI RIFERISCE IL SINDACO

Il messaggio del sindaco

«Nessun dubbio» Di Girolamo garantisce che «nessuno degli estensori di quel documento e stato mai sfiorato dall’idea che dipendenti comunali non si impegnino, non abbiano fronteggiato questo ultimo anno trascorso mettendo in campo energie e competenze in frangenti oggettivamente difficili».

Le correzioni Poi il sindaco spiega di non aver «mai nascosto, e l’ho anche affermato nella sede più propria quale quella del Consiglio Comunale, che il primo modello organizzatrvo che abbiamo varato in questo mandato non ha raggiunto i risultati sperati, tanto che si sono rese necessarie correzioni, aggiustamenti e nuovi interventi. Consentitemi di invitare tutti noi, pur in queste fasi oltremodo delicate, a mantenere alti il proprio impegno e la propria dedizione, in quanto queste non sono dovute alla compagine amministrativa di turno, ma all’Ente che rappresentiamo e nel quale lavoriamo».

Leopoldo Di Girolamo

Il richiamo E a questo punto Di Girolamo cambia tono ed ai «preziosi» ricorda che «la laboriosità, l’impegno, la precisione sono elementi che, in ultima analisi, dobbiamo alla città. Il mio invito non vuole essere assolutamente un richiamo ma la condivisione della consapevolezza che il nostro Ente, essendo organismo di frontiera con i cittadini, è sottoposto a particolare attenzione nelle grandi cose — dall’utilizzo delle risorse all’equilibrio fiscale — a quelle decisamente più di dettaglio, come il nome di una strada o il refuso di una data (il riferimento a questioni recenti e che hanno provocato battute velenose è chiarissimo; ndr)».

Preziosi sì, ma distratti Doppio contenuto, insomma, nel messaggio del sindaco: il primo è che non ha gradito la «scorrettezza» di chi ha fatto uscire il documento all’esterno. Il secondo è che i dipendenti comunali saranno pure «preziosi», ma devono stare più attenti a quello che fanno. Infatti, la sua lettera è stata fatta uscire subito all’esterno.

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