Terni, polo vaccinale: «Io, invalido, trattato a pesci in faccia»

La segnalazione di un 56enne che aveva diritto ad entrare senza attesa: «Guardie giurate non hanno voluto saperne»

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di F.L.

«Sono un invalido civile con patologie importanti, avrei diritto a non fare la fila, ma al centro vaccinale di piazzale Bosco mi hanno trattato peggio di un delinquente». La denuncia arriva da un 56enne di Terni, che mercoledì mattina si è recato all’hub per essere sottoposto alla 3^ dose del vaccino anti-Covid. Era convinto di poter accedere immediatamente al centro vaccinale, così come avvenuto le altre due volte, invece il personale dell’istituto di vigilanza che è all’ingresso – questo almeno il racconto il diretto interessato – non ha sentito spiegazioni. Lui alla fine ha chiamato la polizia e il 118.

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La lamentela

«Premetto che già alcuni giorni fa avevo avuto modo di discutere con gli stessi dipendenti dell’istituto di vigilanza – spiega -, quando con mia moglie mi ero recato sempre a piazzale Bosco per cercare di parlare con un responsabile del centro vaccinale per chiedere delucidazioni sulla prenotazione del vaccino, che non era ancora riuscita a fare. Anche allora ero stato trattato in malo modo e ne era nata una discussione per la quale era intervenuta la volante della polizia. Oggi (mercoledì) mi sono imbattuto di nuovo in loro, ai quali ho cercato di spiegare, documentazione in mano, i miei diritti. ‘Tu devi fare la fila’ mi hanno detto e quando ho provato ad entrare per parlare con un responsabile mi hanno sbattuto fuori». L’uomo ha quindi chiamato nuovamente la polizia, nell’attesa ha anche accusato un malore per il quale ha richiesto l’intervento del 118. «Avevo i valori sballati – continua -, anche se fortunatamente nulla di grave. Quando mi sono sentito meglio l’infermiera mi ha accompagnato direttamente al punto vaccinale, evidentemente lei era al corrente del mio diritto. Se il personale dell’istituto di vigilanza non ne era a conoscenza potevano almeno andare ad informarsi invece di trattarmi a pesci in faccia. Penso di aver subito un torto – conclude il 56enne -, spero che qualcuno prenda provvedimenti».

L’assessore alla Protezione civile: «Al polo vaccinale un lavoro egregio»

Sulla vicenda, giovedì mattina, interviene l’assessore comunale alla Protezione civile, Stefano Fatale. «Da otto mesi – commenta – il centro vaccinale di piazzale Bosco sta rispondendo prontamente alle esigenze di tutti gli utenti. Qualche anomalia può accadere, ma nel rivolgere i migliori auguri di buon Natale e buon anno a tutti i dipendenti e i volontari li voglio ringraziare, a nome dell’amministrazione, per lo sforzo che stanno facendo. Non tutto funziona sempre come vorremmo, degli inciampi purtroppo succedono – conclude Fatale -, ma non possiamo che dir bene di tutti loro».

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