Terni, Porta S. Angelo: due arresti per droga

‘Base’ di spaccio a due passi dal centro per un 45enne napoletano e un 27enne della Tunisia, ammanettati dalla Guardia di Finanza

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Attivissimi nello spacciare cocaina ed eroina nella zona di Porta Sant’Angelo, a Terni, dopo aver accuratamente nascosto le dosi nei vestiti e all’interno di un bar della zona, sono stati però sorpresi dai militari del Comando Compagnia della Guardia di Finanza di Terni che martedì scorso li hanno arrestati entrambi in flagrante.

In manette sono così finiti un 45enne originario di Napoli ed un tunisino di 37 anni, entrambi formalmente residenti in provincia di Caserta. Il primo è stato fermato non lontano dalla farmacia comunale, appena dopo aver ceduto una dose di ‘coca’ ad un ternano – poi segnalato in prefettura – in cambio di 70 euro. Il secondo si trovava all’interno del bar ed era colui che aveva dato disposizione all’amico campano di consegnare lo stupefacente all’acquirente ternano che lo aveva precedentemente contattato al telefono.

Perquisiti dai militari coordinati dal capitano Francesco Esposito, il 45enne è stato trovato in possesso di circa venti involucri contenenti eroina e cocaina e pronti per lo spaccio, oltre a 670 euro in contanti, mentre il 27enne aveva con sè due telefoni cellulari – poi sequestrati – e 1.200 euro, considerato l’incasso quotidiano della fiorente attività di spaccio messa in piedi nel centro cittadino. All’interno del bar, il cui titolare è estraneo ai fatti ed ha collaborato all’accertamenti, le Fiamme Gialle hanno individuato altri 11 grammi di eroina accuratamente nascosti.

Divieto di dimora I due arresti sono stati poi convalidati dal giudice Massimo Zanetti che, sulla base della richiesta dell’accusa, non ha potuto fare altro che applicare ad entrambi – difesi dall’avvocato Francesco Mattiangeli – la misura del divieto di dimora a Terni. Dagli accertamenti il tunisino è risultato già gravato da precedenti specifici e da un foglio di via per tre anni emesso dal questore di Terni nel 2016, così è scattata un’ulteriore denuncia.

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