Terni: prima la nebbia e poi il cliente coraggioso. Fine corsa per la ‘banda dei bar’

Notte di tentati furti fra Terni e Arrone. Ma ai tre malviventi è andata decisamente male. Uno è stato preso dai carabinieri

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Se sia la stessa banda che ad agosto aveva già colpito i bar dell’area di servizio di viale Borzacchini, il MyCoffee di via del Centenario e il Cardinale Cocktail Bar di Acquavogliera, è presto per dirlo. Di sicuro è la banda – in azione tre soggetti a volto coperto che si spostano a bordo di una Fiat 500 di colore nero – che nella notte fra domenica e lunedì ha assaltato il Caffèzero di via Romagna e il bar All’Isola di Arrone. Con risultati pessimi, grazie in un caso all’antifurto nebbiogeno installato dal titolare (Caffèzero), nell’altro al coraggio di un cliente affezionato che non ci ha pensato su due volte e, con la propria auto, ha speronato quella dei ladri grazie a una poderosa retromarcia. Consentendo poi ai carabinieri di recuperare la refurtiva e rintracciare uno di loro – un uomo di origini calabresi – che si era dileguato in zona dopo una prima fuga a piedi. Per gli altri due sono in corso le indagini da parte dell’Arma, ma gli elementi da mettere in fila non mancherebbero. A riportare i fatti sono il sito web umbria24.it e il quotidiano Il Messaggero Umbria.

La ricostruzione

Il primo ‘colpo’ è stato tentato intorno alle tre di notte nel bar dell’area di servizio di via Romagna: i tre, con gli attrezzi del mestiere, hanno tentato di forzare l’ingresso ma poi l’antifurto nebbiogeno è entrato in azione, impedendo alla banda di rubare. Visibilità azzerata, troppi rischi e tempi allungati a dismisura rispetto a quelli previsti. Via. I tre, con la loro Fiat 500 nera notata nel frattempo da qualche testimone, sono ricomparsi poco dopo al bar All’Isola di Arrone. In questo caso nessuna nebbia – erano riusciti ad entrare e ad arraffare in un minuto gratta e vinci e sigarette per alcune migliaia di euro – ma ‘l’antifurto’ è stato un cliente puntuale, solito raggiungere il bar alle primissime ore del mattino per fare colazione. Quando li ha visti, ha capito e non ci ha pensato su due volte. Ha speronato l’auto dei ladri, li ha costretti alla fuga a piedi e ha consentito ai carabinieri di prenderne uno, originario della Calabria, denunciandolo a piede libero all’autorità giudiziaria. L’uomo è difeso dall’avvocato Francesco Mattiangeli. Gli altri due avrebbero le ore contate. E se la temuta banda sembra essere stata finalmente ‘disinnescata’, il merito – come sempre o quasi – va allo spirito di collaborazione e al senso civico di chi ha agito, segnalato e non è rimasto passivo. Nel corso dell’attività, oltre all’auto utilizzata per i ‘raid’, i carabinieri avrebbero messo le mani su numerosi arnesi da scasso.

La nota dei carabinieri

Di seguito la nota diffusa dall’Arma di Terni, relativa all’accaduto e alle attività svolte dai militari: «Nella notte tra domenica e lunedì scorsi i carabinieri del Nor della Compagnia di Terni hanno denunciato in stato di libertà per furto aggravato e tentato furto aggravato in concorso un pregiudicato 37enne di origini meridionali, da tempo residente in zona. L’uomo, unitamente ad altri due complici sulla cui identificazione sono in corso le indagini, si è reso protagonista di due episodi di effrazione ai danni di altrettanti bar ubicati uno a Terni e l’altro ad Arrone, avvenuti tra le ore 2 e le 4. Nel primo caso la presenza del sistema antintrusione ha impedito la consumazione del furto mentre di non poco conto sono risultati i danni alla porta d’ingresso. Poco dopo la ‘batteria’ si è spostata sul secondo obiettivo ad Arrone, dove i malfattori sono riusciti ad asportare tabacchi per un importo di poco superiore ai mille euro. Nella circostanza la loro fuga a bordo di un’utilitaria è stata interrotta a seguito di un sinistro stradale verificatosi con l’autovettura di un cittadino che si stava recando proprio presso quell’esercizio: in conseguenza dell’incidente i tre hanno abbandonato la vettura, non marciante, dileguandosi a piedi. Le ricerche condotte dai carabinieri, accorsi immediatamente a seguito dell’allarme al 112, hanno consentito di rintracciare uno di loro mentre camminava a piedi lungo la strada e di recuperare l’intera refurtiva, sottoposta a sequestro, unitamente all’utilitaria risultata una vettura a noleggio su cui erano state apposte delle targhe asportate da un altro mezzo regolarmente parcheggiato in strada. Le indagini proseguono per l’identificazione dei complici del 37enne. Determinante per il buon esito dell’attività è stato il senso civico del cliente del bar – concludono i carabinieri del comando provinciale di Terni – che non ha esitato a frapporsi con la propria autovettura lungo la via di fuga della ‘batteria’, consentendo il tempestivo e risolutivo intervento dei carabinieri che sono così riusciti ad interrompere l’attività di una banda dedita ai furti presso gli esercizi pubblici del territorio».

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