Terni, primi ‘guerrieri del verde’ accettati. Il Comune: «Noi non responsabili di danni»

Curiosa formalizzazione dei volontari. Con specifica su assicurazione e copertura. La Proietti (FdI) attacca sul modus operandi: «Toppa peggio del buco»

Condividi questo articolo su

di S.F.

Ebbene sì, i ‘guerrieri del verde’ a Terni sono stati formalizzati. La cosa è quantomeno curiosa. In sostanza il Comune ha accettato la candidatura delle prime sei persone che, volontariamente, hanno intenzione di curare il verde  in giro per la città. Bene, e in caso di eventuali infortuni? Il dirigente ai lavori pubblici Piero Giorgini non lascia spazio ad interpretazioni.

I ‘GUERRIERI DEL VERDE’ FORMALMENTE ACCETTATI: COPERTURA E ASSICURAZIONE

La responsabilità e l’assicurazione

Via libera ai primi volontari dunque. Nell’atto si fa presente che in merito alla copertura assicurativa per eventuali danni arrecati a terzi, «l’interessato usufruirà delle garanzie di cui alla polizza assicurativa Rct attualmente vigente stipulata dal Comune di Terni per tutti i dipendenti e volontari operanti nell’ambito della
struttura comunale; qualora le attività di volontariato vengano svolte dall’interessato al di fuori dell’ambito dei servizi comunali, lo stesso dovrà dotarsi anche di apposita polizza assicurativa Rct individuale». Non è finita così. «Il Comune di Terni e più specificatamente, la direzione lavori pubblici manutenzioni, non sarà, in alcun modo, responsabile di danni a cose o a persone che si dovessero verificare durante le operazioni di manutenzione ordinaria sopra descritte». Gli iscritti si occuperanno della pulizia del verde infestante e recupero rifiuti abbandonati. Tra i vari richiami c’è anche una delibera di giunta per un bando risalente al 2010.

La polemica

Chi reputa che ci sia qualcosa che non va sul tema è il consigliere comunale di FdI Elena Proietti Trotti: «Lanciano iniziative che a livello amministrativo – il commento in riferimento a ciò che è accaduto domenica – non hanno copertura. Poi fanno sbrigare dirigenti e funzionari a ‘rincorrere’ queste iniziative di propaganda del sindaco e della giunta. C’è un documento ufficiale, il Duvri, che va rispettato da chiunque. La toppa è peggio del buco».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli