di F.T.
Passeggiare tranquillamente in bici per raggiungere il proprio posto di lavoro e ritrovarsi, improvvisamente, una persona davanti che, sbucata dalle auto in sosta, ti colpisce con un violento pugno in faccia. Il dolore, il sangue e l’incapacità di capire – sul momento – le ragioni di tutto ciò. Infine il ricovero e anche l’intervento chirurgico per limitare le lesioni, gravi.
Lesioni gravi
Il fatto, assurdo, decisamente grave, è accaduto lo scorso 15 ottobre ad un professionista di Terni, 46enne, che stava transitando in sella alle due ruote in via Eugenio Chiesa. L’uomo non ha avuto neppure il tempo di rendersi conto di ciò che stava accadendo: l’aggressore è apparso all’improvviso e con un pugno – reso ancora più forte dalla velocità con cui stava procedendo in bici – gli ha letteralmente spaccato la faccia. Fratture al volto e al naso per una prognosi di trenta giorni, salvo complicazioni.
Nel sangue, in un secondo
Coperto di sangue, il professionista – che dopo il colpo sarebbe stato pure minacciato – è stato aiutato da alcuni passanti e poi affidato alle cure degli operatori del 118. Sul fatto c’è massimo riserbo da parte degli inquirenti – la squadra mobile della polizia di Terni – che stanno ricostruendo la vicenda in ogni minimo dettaglio. Si parte dalle testimonianze per cercare di giungere all’identificazione del soggetto e capire le motivazioni – che potrebbero essere decisamente futili – alla base del violento episodio. Di certo c’è che il 46enne non ha ‘ombre’ nel proprio passato: un uomo tranquillo, stimato e rispettato. Che ora chiede giustizia per ciò che si è trovato costretto a vivere.
