Terni, pulizie Comune: spuntano mini-acconti

Al posto di stipendi e tredicesime, per Natale i lavoratori dell’appalto hanno percepito poche decine di euro: «Ennesima beffa»

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Al posto degli stipendi e delle tredicesime, attesi per Natale, solo acconti di poche decine di euro che i 26 lavoratori dell’appalto per le pulizie degli edifici del Comune di Terni, si sono ritrovati sui propri conti correnti il 27 dicembre.

La spiegazione Chi ha contattato l’azienda per chiedere spiegazioni – la calabrese Punto Services, giunta a fine appalto -, si è sentito rispondere che la parte restante dei compensi arriverà «entro la settimana» e che il problema è dovuto «al mancato pagamento di alcune fatture da parte del Comune di Terni».

L’acconto di 56 euro

Mini-acconti Così la questione, l’ennesima poco piacevole affrontata da questi lavoratori negli ultimi sei mesi, è già finita all’attenzione dei sindacati. Intanto c’è chi si è visto accreditare un acconto di ben 56 euro: è il caso di una donna che dopo il cambio di appalto datato giugno 2017, è passata da uno stipendio di circa mille euro, compresi gli assegni familiari, ad uno di 194 euro.

LA LAVORATRICE: «SOPRAVVIVO CON 194 EURO AL MESE» – VIDEO

Nuovo incontro Venerdì mattina, presso la Direzione provinciale del lavoro, i sindacati e il Comune di Terni sono stati convocati per fare il punto sul nuovo appalto relativo al primo semestre del 2018. Ad aggiudicarselo sarebbe stata un’impresa campana del settore, con un ribasso anche maggioe di quello (92 mila euro rispetto ad una base di 200 mila euro) che aveva consentito alla Punto Services di entrare in servizio. Incognite su incognite e nuovi tagli – di orari, ma il timore è che prima o poi si passi anche alle persone – all’orizzonte.

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