Terni, ‘QualEnergia’, presentato lo spin-off

La terza giornata della conferenza nazionale ‘2030 che clima che fa’ sarà Terni, all’ex Siri, venerdì 25. L’evento spiegato martedì mattina

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di A. V.

È stato presentato martedì mattina ‘QualEnergia?’, il forum, arrivato alla nona edizione, sull’efficienza, la mobilità le energie rinnovabili e l’innovazione, promosso dalla rivista ‘QualEnergia’. La conferenza nazionale ‘2030 che clima che fa’, quest’anno, oltre ai primi due incontri, previsti per il 23 e il 24 novembre a Roma, al tempio di Adriano, prevede una terza giornata a Terni, il 25 novembre, all’ex Siri, nella sala dell’Orologio (qui il programma completo). A presentare l’evento, nella sala consiliare della Camera di commercio, Carlo Ottone, presidente dell’Asm Terni, Gianni Di Mattia, Legambiente, Francesco Colelli, Kyoto club, il sindaco Leopoldo Di Girolamo e Giuseppe Flamini, presidente della Camera di commercio. A moderare Sergio Ferraris, direttore del giornale QualEnergia.

Evento spin-off Ferraris ha presentato l’evento come uno spin-off: «Quest’anno siamo riusciti a portare l’iniziativa in tutta Italia e siamo contenti di fare la terza giornata a Terni perché, anche se è un piccolo centro, il suo futuro è improntato alle energie rinnovabili e sostenibili». Ha spiegato, infatti, che la nostra città ha una storia industriale forte e che oggi, però, è pronta a cambiare, per affrontare nuove sfide, prima tra tutte quella di diventare una smart city.

Smart cities «La nostra città ha provato a giocare la partita sull’economia circolare», dice Ottone, prendendo la parola subito dopo Ferraris. «Abbiamo cercato di fare sempre meglio e questi sforzi si riflettono, ad esempio, sui dati della raccolta differenziata. Quando si sono avuti questi riscontri c’è stata una grande soddisfazione». Anche se i primi dati verranno presentati all’incontro del 25 novembre, Di Mattia ha dato un’anteprima spiegando che nella conca, con il ritiro ‘porta a porta’ dei rifiuti, si è arrivati al 60 per cento di differenziata. Per aiutare l’ambiente però, spiega Di Mattia, è indispensabile anche creare una nuova ‘mobilità’. «È molto importante l’aver installato in vari punti della città le centraline per la ricarica dei mezzi elettrici. I prezzi di queste macchine stanno scendendo, sono più accessibili e diventano una scelta strategica».

LE MISURE DA PRENDERE PER SALVAGUARDARE L’AMBIENTE – IL VIDEO 

Regione all’avanguardia La parola è passata a Colelli: «L’Umbria è una regione all’avanguardia e l’Asm è un’azienda virtuosa per la differenziazione dei rifiuti. È fondamentale partire da competenze locali, svilupparle ed ‘esportarle’. Ci deve essere una diffusione di questi modelli non solo nazionale, ma internazionale perché le sfide da affrontare sono tante».

Progettazione circolare Federico Rossi, presidente dei corsi di laurea di Ingegneria Industriale dell’ateneo di Perugia ha colto l’occasione per anticipare che venerdì, durante l’evento, ci sarà un collegamento skype con l’università di Pentima perché presenteranno il nuovo curriculum magistrale in ‘Progettazione circolare’. «Nell’economia circolare l’energia viene presentata come motivo di efficientamento perché quella sostenibile si crea e si ricicla. Questo corso è il primo nel panorama nazionale».

Terni e la sua trasformazione Arrivato il momento dei saluti finali ha preso la parola il sindaco. Ferraris, nel passargli la parola, ha chiesto: «Com’è vissuta la trasformazione che sta avvenendo a Terni?». Di Girolamo dopo aver ringraziato per questo evento spin-off organizzato a Terni ha detto che il sentiero sul quale la città cammina è stato intrapreso anche su sollecitazione dell’opinione pubblica cittadina. «Per questo si sono spesi 9 milioni di euro per l’efficientamento energetico, per la mobilità sostenibile, per l’illuminazione pubblica e per infrastrutture che permettano di far circolare prodotti e merci. In più si sta cercando di creare una smart city e si è arrivati a un punto di avanzamento considerevole anche grazie a proposte che si realizzeranno in tempi brevi come, ad esempio, la banda larga. Inoltre dobbiamo sottolineare i grandi risultati ottenuti con la raccolta ‘porta a porta’ dei rifiuti; siamo riusciti a coprire l’80 per cento del territorio cittadino, lasciando fuori solo le aree rurali. Terni è quindi un modello di confronto, di riferimento e sperimentazione tra città stessa e istituzioni, per questo spero che l’esperienza dello spin-off di quest’anno sia positiva e che diventi un appuntamento periodico fisso».

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